1 Settembre 2021

Monza, Stroppa: “Quando mi ha chiamato Galliani ero un po’ spaventato. Trattativa Marrone vissuta con apprensione”

STROPPA MONZA – Giovanni Stroppa, tecnico del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Sky Sport”. Ecco quanto riportato da “TuttoMonza.it”: “Ormai sono passati quasi 35 anni da quando io giocavo qui a Monza: ho un bellissimo ricordo, e essere tornato da allenatore ha un sapore ancora più speciale. Tra l’altro sono rimaste anche […]

STROPPA MONZA – Giovanni Stroppa, tecnico del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Sky Sport”. Ecco quanto riportato da “TuttoMonza.it”: “Ormai sono passati quasi 35 anni da quando io giocavo qui a Monza: ho un bellissimo ricordo, e essere tornato da allenatore ha un sapore ancora più speciale. Tra l’altro sono rimaste anche alcune persone che ho incrociato a quei tempi, e questo è ancora più piacevole. Penso ad esempio ad Anna Bonfrisco, la custode dello stadio, che praticamente ha aperto il centro sportivo ed è qui sempre. Obiettivo promozione? Quando c’è stata la proposta e la possibilità di parlare con il presidente e con il dottor Galliani un po’ ero spaventato: a tutti piace vincere, se poi si ha una formazione così competitiva a disposizione probabilmente il percorso potrebbe essere più facile. Ma non è così semplice: è un campionato molto impegnativo e competitivo. Quando c’è stata la proposta ci ho pensato, sembrava tutto scontato, ma non lo è: c’è tanto lavoro da fare, abbiamo visto nel pre campionato che le difficoltà sono tante, ma sono molto soddisfatto dei giocatori che ho a disposizione. Cercheremo di dare il massimo. Gestire 30 giocatori di alto livello? Sono tanti, non è semplice, bisogna cercare di essere più meritocratici possibile, essere coerenti. Si cercherà di trovare allenamenti consoni per dare la possibilità a tutti di essere in condizione, dopo di che è chiaro che in alcune esercitazioni quando i numeri si dovranno restringere per forza la scrematura bisognerà farla. La trattativa Marrone? L’ho vissuta anche io in diretta, in apprensione. Sembrava quasi tutto scontato, ma c’è stato qualche intoppo e fino a 10-15 minuti dopo lo scoccare delle 8 non sapevamo ancora se il suo contratto era stato depositato. Sapevamo che c’erano questi 13 secondi che ci permettevano di stare nei tempi, qualcuno ci aveva rassicurato, ma finché non c’è stata l’ufficialità eravamo in attesa”.

“Le concorrenti per la promozione? Ci sono almeno 10 squadre con questa ambizione, qualcuno magari a fari spenti che avrà il vantaggio di non avere pressione. Il Crotone ha allestito un’ottima squadra, negli ultimi giorni di mercato l’ha completata, sono arrivati giocatori importanti. Già da retrocessa è una candidata alla promozione, in più ha fatto acquisti mirati. Se Messias è da Milan? Chiedete alla persona sbagliata… In tempi non sospetti lo avevo detto, ne avevo già parlato con qualche dirigente del Milan che aveva chiesto notizie qualche mese fa. Per qualità morali, tecniche e fisiche merita quel palcoscenico, adesso spetta a lui dimostrare di poter portare quella maglia. Ha delle doti sopra la media, si pensava che in A non si potesse ripetere e invece ha fatto ancora meglio che in Serie B. Si merita tutto quello che sta vivendo in questo momento”.