8 Febbraio 2019

Livorno, lo sfogo di Signorelli: “Triste per la posizione della Curva, molti impareranno la riconoscenza a proprie spese”

SIGNORELLI LIVORNO – Il direttore sportivo del Livorno Elio Signorelli si è sfogato sul proprio profilo social in seguito al duro comunicato della Curva Nord nei confronti di Spinelli. “Ho fatto il calciatore e adesso sono in dirigente. Conosco il mondo del calcio e rispetto e ho sempre rispettato le idee di tutti, anche le più estreme. Tuttavia il comunicato della […]

Livorno

Stemma dell'A.S. Livorno Calcio

SIGNORELLI LIVORNO – Il direttore sportivo del Livorno Elio Signorelli si è sfogato sul proprio profilo social in seguito al duro comunicato della Curva Nord nei confronti di Spinelli.

“Ho fatto il calciatore e adesso sono in dirigente. Conosco il mondo del calcio e rispetto e ho sempre rispettato le idee di tutti, anche le più estreme. Tuttavia il comunicato della Curva Nord prima della partita con il Cosenza mi indigna e mi ferisce, per la sua immotivata durezza. Quasi una persecuzione, se non una minaccia, nei confronti della famiglia Spinelli per la quale lavoro da quasi vent’anni. Aldo e Roberto Spinelli da due settimane aspettano a Genova gli imprenditori che avrebbero dovuto portare su carta la proposta di acquisto delle quote, se non della società ma no si è più fatto vivo nessuno. E Spinelli ha già dichiarato che è pronto a cedere, e con soddisfazione, a un gruppo di livornesi. Ora questo comunicato suona come unam subdolo avvertimento. Non si fa così : l’odio di alcuni non trova riscontro nella stragrande maggioranza dei tifosi. Se questa città ha potuto abbracciare campioni come Protti e Lucarelli, prima è dopo aver appeso le scarpe alchiodo lo deve alla famiglia Spinelli che ha sempre pagato e profumatamente. Nessun altro presidente che ha preceduto Spinelli avrebbe avuto la possibilità di farlo. Così come nessuno ha saputo riconquistare la serie B e poi la serie A. E tanti di colo che contestano sono cresciuti in un ventennio a mio avviso irripetibile. Ai tempi di Piacenza, del debutto San Siro è delle vittorie col Milan etc Spinelli andava bene. Ora è trattato come un delinquente. Invece dirige una società in serie B, con bilanci sani, non un debito, una pendenza, con giocatori e dipendenti pagati regolarmente. No, scusate, io non ci sto. Il “cagnolino” sa cosa è la riconoscenza e il rispetto. Altri devono ancora impararlo. E alla lunga lo impareranno a proprie spese.”