6 Ottobre 2021

Reggina, l’ex Puggioni: “Quando qualcuno entra a far parte di questa famiglia capisce cosa significhi indossare l’amaranto”

PUGGIONI REGGINA – Intervenuto a margine della trasmissione “La Giovane Reggina”, sulle frequenza dei canali ufficiali amaranto Christian Puggioni, ex estremo difensore del club calabrese, ha parlato del legame professionale e personale con la città di Reggio Calabria soffermandosi, poi, anche sulla prematura scomparsa di Daniel Leone: “La scomparsa di Daniel? Quando sono venuto a […]

Puggioni Benevento

Christian Puggioni, portiere del Benevento

PUGGIONI REGGINA – Intervenuto a margine della trasmissione “La Giovane Reggina”, sulle frequenza dei canali ufficiali amaranto Christian Puggioni, ex estremo difensore del club calabrese, ha parlato del legame professionale e personale con la città di Reggio Calabria soffermandosi, poi, anche sulla prematura scomparsa di Daniel Leone:

“La scomparsa di Daniel? Quando sono venuto a conoscenza del fatto sono rimasto pietrificato perché ricordarmi un ragazzo con quegli occhi e quella voglia di inseguire il proprio sogno – come tanti ragazzi che ho visto al Sant’Agata, i quali poi sono andati in Serie A, come Missiroli, Barillà, Viola, Ceravolo – mi riempiva il cuore. Daniel era un portierino che ai tempi aveva voglia di arrivare, aveva il piacere di fare il portiere. Lo vedevo e pensavo: ‘lui è un altro di quelli che ce la farà’. Poi è arrivata la brutta notizia, ma lui ci scherzava sopra, combatteva, si è riproposto. L’epilogo potrebbe essere quello di una sconfitta, ma in realtà è quello di una grande vittoria, perché lui ci ha insegnato qualcosa, è diventato un esempio per tanti”.

“Ringrazio il popolo reggino, i calabresi, perché siete ovunque e quando uno entra nella vostra famiglia e capisce il valore di indossare quella maglia – che non è come tutte le altre, ma è l’identificazione di una terra, l’orgoglio di una città – rimane legato. Per questo ho deciso di proseguire gli studi universitari e post universitari lì, perché penso che Reggio sia magica. Riguardo alla squadra attuale credo che già l’anno scorso in corso d’opera si sia già costruito qualcosa e con gli innesti di quest’anno si può provare a stare là. Dipende tutto dai calciatori. Se capiscono che vivono in una realtà che si può isolare dal resto del mondo – come nelle annate vissute da me con la penalizzazione del -11 e con la stagione in cui sfiorammo la Serie A – si può anche andare oltre. Io non dormo ancora se penso alla notte di Novara, perché noi meritavamo. Quegli elementi come German Denis possono trasmettere dei valori importanti e Reggio è la città giusta per poter sognare” – riporta StrettoWeb.com.