12 Agosto 2020

Spezia, Mora: “Ci siamo detti che potevamo ribaltarla, ora regaliamo un sogno alla città”

MORA SPEZIA SOGNO – Luca Mora, centrocampista dello Spezia, ha parlato al sito ufficiale del club dopo l’epica rimonta nella semifinale di ritorno dei play-off contro il Chievo. “Prima dei play-off avevamo detto qualunque cosa succeda nella gara di andata è una partita che si gioca sui 180′. Puntualmente si danno giudizi affrettati già dalla prima […]

MORA SPEZIA SOGNO – Luca Mora, centrocampista dello Spezia, ha parlato al sito ufficiale del club dopo l’epica rimonta nella semifinale di ritorno dei play-off contro il Chievo.

“Prima dei play-off avevamo detto qualunque cosa succeda nella gara di andata è una partita che si gioca sui 180′. Puntualmente si danno giudizi affrettati già dalla prima partita e per questa sera nessuno avrebbe scommesso su di noi, ma noi ci abbiamo creduto fin da subito, abbiamo cercato di riposarci cercando di correggere il più possibile gli errori fatti a Verona.

Questa è una squadra che un sacco di volte ha dimostrato di sapersi rialzare. Abbiamo dimostrato di essere stati i primi a crederci per davvero, ma ora siamo a metà dell’opera, dobbiamo rifiatare e credere in noi stessi per la finale, qualunque squadra si affronti. Andremo a giocarci questa finale che ci siamo meritati non solo questa sera ma anche durante la stagione. Non dobbiamo dimenticare che siamo in pieno agosto e ci sta che si sbagli un avvio di gara, all’andata abbiamo detto ripartiamo dal palo del Chievo a fine gara a Verona, è stato quello l’episodio dal quale è partito la nostra rimonta. 

Ripeto, dopo il lockdown anche su certi giocatori si è detto che non stavano bene, tre giorni fa fisicamente eravamo tutti morti e questa sera invece stavamo alla grande. Il calcio è anche condizione psico-fisica e il gol dopo pochi secondi all’andata ci ha piegato, così come il nostro gol dopo pochi minuti questa sera ha spiazzato il Chievo. Stiamo piano piano recuperando tutti e l’organico è finalmente al completo, salvo i due lungodegenti Marchizza e Capradossi. La squadra sta bene e penso è pronta per disputare al meglio il doppio confronto in finale. 

Mentre eravamo in albergo prima della gara abbiamo iniziato a sentire gli scooter e i tifosi che ci facevano avvertire la loro vicinanza; già da questo pomeriggio abbiamo realizzato che cosa rappresentino questi play-off per questa città. A noi ha fatto davvero piacere, perché era tanto che non sentivamo il loro calore e pertanto non possiamo che ringraziarli. Penso sia fondamentale avere una tifoseria così, anche perché il calcio è composto non solo dai giocatori, ma anche dalla società e dai tifosi, che sono una componente fondamentale di queste sport. 

Ora dobbiamo vivere alla giornata, potevamo essere tutti a casa in questo momento, ma invece abbiamo ribaltato tutto. Ci siamo detti diamo tutto e vinciamo la partita perché la rimonta è alla nostra portata, e difatti così è stato. Ora arriva una sfida ancora più difficile, dovremo mettere più attenzione nella gara d’andata rispetto alla sfida di Verona, e poi in casa ci giocheremo l’ultimo atto, sperando di realizzare un sogno per tutta quanta la città”.