1 Novembre 2020

Spal, Marino: “Non dovevamo soffrire tanto, ma abbiamo vinto e va bene”

MARINO SPAL SOFFRIRE – Pasquale Marino, allenatore della SPAL, ha parlato in conferenza stampa dopo l’1-0 in casa della Reggina. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Estense.com: “Inizialmente la gara è stata in equilibrio e quando siamo rimasti in superiorità numerica abbiamo avuto subito la possibilità di fare gol. Dopodiché abbiamo rallentato per poi negli ultimi minuti […]

MARINO SPAL SOFFRIRE – Pasquale Marino, allenatore della SPAL, ha parlato in conferenza stampa dopo l’1-0 in casa della Reggina.

Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Estense.com:

“Inizialmente la gara è stata in equilibrio e quando siamo rimasti in superiorità numerica abbiamo avuto subito la possibilità di fare gol. Dopodiché abbiamo rallentato per poi negli ultimi minuti avere l’occasione per chiudere i conti. Nel secondo tempo invece non abbiamo giocato, con loro che poi l’hanno messa sul ritmo e abbiamo sofferto e regalato più di un’opportunità. Non doveva accadere, ma va bene così. Era importante vincere e con le vittorie si correggono gli errori molto più facilmente perché c’è una classifica che inizia ad essere discreta. Bisogna lavorare tanto ancora perché abbiamo ampi margini di miglioramento. Abbiamo difeso discretamente e corso qualche apprensione, ma per come vogliamo giocare bisogna cercare di chiudere le partite. Se facevamo alla fine del secondo tempo il 2 a 0 avremmo avuto più serenità, visto il risultato già al sicuro, e le nostre giocate sarebbero venute meglio. Invece gli avversari hanno preso coraggio e hanno iniziato a pressarci con una foga agonistica importante, caricandosi più di noi dal punto di vista psicologico. Da questa partita prendiamo comunque tutto di buono perché sono arrivati i tre punti e abbiamo saputo soffrire. La classifica? Non dobbiamo mai guardarla, ma pensare incontro dopo incontro. Ora ci aspetta l’anticipo con la Salernitana, che dovremo preparare bene per fare una prestazione importante, vista anche l’assenza di Castro.”