18 Giugno 2021

Pordenone, l’ira di Lovisa: “Polemiche dei tifosi? Lignano è vicino, faremo a meno di chi non vuol seguire la squadra”

LOVISA PORDENONE POLEMICHE TIFOSI – La recente ufficialità del rinnovo triennale della Convenzione tra il Pordenone ed il Comune di Lignano Sabbiadoro per l’utilizzo del “Teghil” ha mandato su tutte le furie i tifosi neroverdi, volenterosi di seguire i Ramarri più da vicino e decisi a disertare le gare casalinghe dei ragazzi di Paci nel […]

LOVISA PORDENONE POLEMICHE TIFOSI – La recente ufficialità del rinnovo triennale della Convenzione tra il Pordenone ed il Comune di Lignano Sabbiadoro per l’utilizzo del “Teghil” ha mandato su tutte le furie i tifosi neroverdi, volenterosi di seguire i Ramarri più da vicino e decisi a disertare le gare casalinghe dei ragazzi di Paci nel prossimo torneo.

Intervenuto a TrivenetoGoal.it Mauro Lovisa, presidente del club friulano, ha manifestato il proprio dissenso verso la dura presa di posizione dei supporters:

“Polemiche da parte dei tifosi? Sinceramente non le condivido e mi fanno anche arrabbiare. Ci si dimentica troppo in fretta di quello che abbiamo fatto per questa società, che in tutta la sua storia sta facendo la Serie B per la prima volta sotto la nostra gestione. Aver mantenuto la categoria è già un grande risultato”.

Sulle possibilità di avere uno stadio in città: “Stiamo andando avanti con i nostri progetti, parliamo con Regione, Comune e con tutte le istituzioni coinvolte per studiare soluzioni. Bisogna però capire che veniamo da un anno e mezzo di pandemia, in cui sono mancati completamente gli introiti al botteghino. Ed è difficile immaginare nuove strutture in un momento come questo. Mi lasci aggiungere una cosa: la carenza di strutture è atavica in tutto il Triveneto. Se pensiamo che anche Venezia dopo la promozione non ha uno stadio a norma ce ne rendiamo perfettamente conto. Noi, però, abbiamo trovato Lignano, che ci sembra una soluzione ideale, tanto più che tanti pordenonesi ci vanno in vacanza”.

“Addio al nuovo impianto? No, ma la cosa importante era avere una struttura regionale dove poter giocare. Rappresentiamo non soltanto Pordenone, ma anche il Friuli. Suvvia, per arrivare a Lignano ci vuole poco, sono cinquanta chilometri di strada. Io credo che se un tifoso ama la squadra la segue, più che mai in Serie B dove siamo saliti dopo grandi sforzi. Poi verrà anche altro, ma le tempistiche sono lunghe. Serve pazienza e servono determinate condizioni”.

“Cosa dire ai tifosi? Che non condivido. Ma se qualcuno non vuole venire a Lignano, cosa ci posso fare? Faremo a meno di loro, andremo avanti lo stesso. Stiano anche attenti, comunque, a non far stancare Lovisa. Perché forse non ci si rende conto di tutti gli sforzi che stiamo facendo per garantire alla città una squadra in vetrina”