12 Marzo 2021

Brescia, senti Iachini: “La squadra può risalire e giocarsi tutto ai playoff. Ayè è un invito al lavoro ed alla pazienza”

IACHINI BRESCIA AYE’ – Giuseppe Iachini, ex tecnico del Brescia, ha analizzato il momento della compagine lombarda sulle colonne di BresciaOggi soffermandosi, tra i vari temi, anche sull’uomo del momento in casa Rondinelle, ossia Ayè, e sul non ancora svanito obiettivo playoff: “Alti e bassi, ma dopo la retrocessione succede di ritrovarsi in posizioni di classifica […]

IACHINI BRESCIA AYE’ – Giuseppe Iachini, ex tecnico del Brescia, ha analizzato il momento della compagine lombarda sulle colonne di BresciaOggi soffermandosi, tra i vari temi, anche sull’uomo del momento in casa Rondinelle, ossia Ayè, e sul non ancora svanito obiettivo playoff:

“Alti e bassi, ma dopo la retrocessione succede di ritrovarsi in posizioni di classifica che in avvio di stagione non erano preventivabili. In B ti devi calare bene, se non indossi la tuta giusta non è facile. E tutti gli avversari contro il Brescia vogliono fare la partita dell’anno, giustamente: vieni dalla A, sei il Brescia. Se perdi una partita e pensi di poter rientrare facilmente, se non ti dai una mossa ti accorgi che non rientri più. Devi corazzarti”.

Su Ayè: “L’anno scorso non riusciva ad incidere ma è straniero, non possiamo pretendere che uno arrivi in un Paese che non conosce e si ambienti in pochi mesi, a Platini ne servirono 10… Poi ci sono le categorie: la A è una cosa, la B è un’altra cosa. Ma Ayè si è adattato, è cresciuto, migliorato e adesso è un bomber. La sua storia è un invito alla pazienza, da parte di tutti. E Ayè prova che correre, pressare, mettercela tutta in partita come in allenamento è la via giusta per diventare calciatori. Nessuno può pensare di gestirsi nel calcio di oggi: si pensi a Lukaku e Lautaro, a quanto lavorino per la squadra”.

“Con la testa giusta il Brescia può risalire e giocarsi tutto ai playoff. Se a Frosinone ottiene la terza vittoria di fila può svoltare, ma serve una mentalità da Serie B. Ora mi pare che abbia imboccato la strada che porta lontano. Sono felice perchè quella biancazzurra è una pagina bella della mia carriera: sono rimasto legato, farò sempre il tifo per il Brescia”.