25 Novembre 2021

Como, Gori: “Gigi Buffon è un modello per noi portieri. Infortunio? Spero di avere buone notizie”

GORI COMO BUFFON – Stefano Gori, portiere del Como, ha raccontato alla stampa la dinamica dell suo infortunio di domenica a Monza. Queste le sue parole, riportate da laprovinciadicomo.it: “Ci sono due partite che non avrei mai voluto saltare. E invece le salterò tutte e due. Non avrei mai voluto saltare le partite con il Pisa, per […]

GORI COMO BUFFON – Stefano Gori, portiere del Como, ha raccontato alla stampa la dinamica dell suo infortunio di domenica a Monza.

Queste le sue parole, riportate da laprovinciadicomo.it:

Ci sono due partite che non avrei mai voluto saltare. E invece le salterò tutte e due. Non avrei mai voluto saltare le partite con il Pisa, per ovvi motivi (in nerazzurro ha giocato ed era diventato un idolo dei tifosi, ndr), e con il Parma. E invece le salterò tutte e due. Speriamo nel ritorno. Gigi Buffon è un modello per tutti quelli che fanno il mio mestiere. Una guida, un icona. Sarebbe stato bello ed emozionante incontrarlo. Peccato. Adesso sto molto meglio, rispetto a solo due giorni fa. Dopo l’incidente facevo persino fatica a stare in piedi. Adesso cammino. Tanto che… incrocio le dita. Mancano ancora degli esami di approfondimento. C’è un’ipotesi seria, ma io credo che starei più male se fosse confermata quella diagnosi. Spero di avere buone notizie. Sono andato a calciare la palla e ho sentito il dolore. Qualcuno ha pensato che fosse per colpa del contatto dei tacchetti con il terreno, invece io la palla l’ho calciata. C’è anche un piccolo mistero, perché non capisco come abbia fatto un tacchetto a sradicarsi dalla scarpa. Al medico che mi soccorreva ho detto di aspettare, che mancavano pochi minuti alla fine del primo tempo, che si poteva provare ad arrivare all’intervallo. Ma quando mi sono alzato in piedi… ciao. Altro che restare in campo. Non so nemmeno io se erano per il male, per lo spavento o per la delusione. Da allora continuo a ripetere che non me lo meritavo. Già a Pisa avevo avuto un grave infortunio alla spalla, ma quello era stato un infortunio molto più serio. Ero stato fuori mesi“.