13 Ottobre 2021

Cosenza, Goretti: “Sappiamo che la difficoltà dovrà essere la nostra normalità. Zaffaroni bravissimo”

GORETTI COSENZA ZAFFARONI GORETTI COSENZA ZAFFARONI – Roberto Goretti, ds del Cosenza, è stato ospite di TifoCosenza WebTV e si è lasciato andare a molteplici considerazioni. “In questa sosta speravamo di lavorare con tutto il gruppo a disposizione, purtroppo ci sono stati una decina di infortuni che hanno limitato la possibilità di allenarci bene. È stata comunque un’opportunità […]

GORETTI COSENZA ZAFFARONI

GORETTI COSENZA ZAFFARONI – Roberto Goretti, ds del Cosenza, è stato ospite di TifoCosenza WebTV e si è lasciato andare a molteplici considerazioni.

“In questa sosta speravamo di lavorare con tutto il gruppo a disposizione, purtroppo ci sono stati una decina di infortuni che hanno limitato la possibilità di allenarci bene. È stata comunque un’opportunità per mettere qualche giocatore a posto, ma dobbiamo essere consapevoli che la difficoltà deve essere la nostra normalità. Ho scelto di fare investimenti più piccoli su singoli giocatori ma di avere una rosa più ampia. Riuscire con meno allenamenti a tenere i ritmi delle altre ti porta a rischiare qualche infortunio. 

Se Vigorito avesse avuto un problema più grave avremmo valutato un intervenuto sul mercato. È un giocatore importante in campo e fuori. Del Favero ancora non sta bene, vedremo più avanti. Comunque non prenderemo altri portieri. Chi mi ha fatto lavorare di più sul mercato? Non posso dirlo perché poi non è venuto a Cosenza. 

Carraro mezzala? Quando si fa il centrocampista bisogna imparare a fare tutti i ruoli. Con i distinguo del caso abbiamo visto la Spagna giocare con Busquets davanti la difesa e Rodri fare la mezzala. A livello di competenze in campo ricalcano un po’ quello che potrebbero essere Palmiero e Carraro. 

La coppia Caso-Gori? L’idea che abbiamo avuto in quei 20 giorni di mercato era di puntare su giocatori che si conoscessero. Vaisanen, Rigione e Palmiero rispondono a questo input. Venivano da due anni di lavoro insieme al Chievo e questo avrebbe facilitato l’inizio della squadra. Serviva accorciare i tempi, velocizzare i vari passaggi che ci sono in un percorso normale.

Ancora è presto per trarre giudizi. Siamo tutti consapevoli che dobbiamo dimostrare di valere questa Serie B. Il dubbio lo potremo sciogliere solo dopo Natale. Sono i numeri a giudicarci e sono importanti, come importante è ricordarci da dove si parte, non solo in questa stagione. Analizziamo quello che abbiamo fatto fin qui, siamo iper critici nei confronti del nostro percorso. Ci prepariamo cercando di migliorarci.

Credo che mister Zaffaroni sia stato bravissimo. Sull’essere squadra è l’allenatore a essere determinante, è lui che sta a contatto quotidianamente con il gruppo e trasmettere gli input che portino a trasformare i comportamenti in valori condivisi. Credo sia stato il plus avuto dal Cosenza. Obiettivi condivisi e valori interni possono spingere un gruppo che vale cinque a rendere dieci.

La difficoltà di costruire la squadra innanzitutto è stata l’incertezza. La maggior parte degli addetti ai lavori e dei calciatori ci avevano giudicato come la predestinata, non in senso positivo ovviamente. È stata una grande sfida che abbiamo raccolto un po’ tutti. Sfidare un pensiero diffuso, lo hanno fatto tanti calciatori importanti che abbiamo nella nostra rosa, ai quali ho detto grazie per aver accettato una sfida chiaramente molto difficile. Per i tempi e perché purtroppo o per fortuna l’aspetto atletico nel calcio moderno è determinante. E partire in ritardo ha portato a ulteriori difficoltà.

Ci sono giocatori che creano lo spirito di gruppo. Vigorito e Rigione sono due tra questi, come lo fanno i ragazzi rimasti dalla scorsa stagione, che hanno un atteggiamento positivo e aggregante. Vigorito accettò dopo il 5-1 di Brescia, mi sono messo nei loro panni, io sapevo all’80/90% quella che poteva essere la rosa da lì a quattro giorni, ma loro no. Avere il sì di Vigorito dopo quella partita è stato rinfrancante. Alcuni elementi già li conoscevo, Cosenza è una vetrina e un’opportunità di crescita.”