20 Luglio 2020

Ventura: “Playoff? Tifo Bari, i tifosi continuano a coccolarmi come il primo giorno”

GIAN PIERO VENTURA BARI – Un amore, quello tra Gian Piero Ventura (attualmente tecnico della Salernitana) e il Bari, che mai terminerà. Condizione figlia di un vissuto importante tra le parti, che l’allenatore ha ricordato attraverso l’edizione barese di Repubblica, come evidenziato da salernitananews.it: “Quando giro per la città sembra che io sia ancora l’allenatore […]

GIAN PIERO VENTURA BARI – Un amore, quello tra Gian Piero Ventura (attualmente tecnico della Salernitana) e il Bari, che mai terminerà. Condizione figlia di un vissuto importante tra le parti, che l’allenatore ha ricordato attraverso l’edizione barese di Repubblica, come evidenziato da salernitananews.it: “Quando giro per la città sembra che io sia ancora l’allenatore del Bari. Continuano a coccolarmi come il primo giorno. Avverto fino in fondo il loro affetto. Durante il mio momento professionale più difficile, nessuno più di loro mi ha protetto: come si fa a non amarli? Tutti abbiamo sofferto tanto per la ripartenza dalla Serie D. Forse non c’è tifoseria al mondo che avrebbe meritato tale umiliazione. Ma quando è arrivata la famiglia De Laurentiis ho capito che era cominciata l’alba di un nuovo giorno. Sono una macchina da guerra, non sbagliano un colpo. E se si sono presi il Bari non è certo per restare in serie B.

Finale playoff? Sono in ansia, visto che tifo Bari. L’altra sera ero in campo con la mia Salernitana mentre il Bari giocava contro la Carrarese, ma mercoledì ho un solo impegno: tifare per i biancorossi. Appena sono uscito dagli spogliatoi ho letto sullo smartphone le notizie sulla partita. Quando ho appreso del gol alla fine del secondo tempo supplementare ho provato una gioia indescrivibile. Adesso bisogna completare l’opera. Peccato che non si giochi al San Nicola, ma senza pubblico può andare bene anche la finale in trasferta. Se non ci fosse stata questa situazione, ne sarebbero partiti almeno 10 mila da Bari. Conosco bene i miei polli: con loro ai miei tempi non ci siamo mai sentiti ospiti. Salire anche in B al primo colpo sarebbe qualcosa di fantastico. Io dico sempre che è più difficile salire dalla C alla B che dal campionato cadetto alla A. Mercoledì sera speriamo di fare festa tutti insieme, il Bari avrà un tifoso in più davanti alla tv. E fra dieci anni, quando smetterò di allenare, andrò ogni domenica allo stadio per vedere i biancorossi. Essere tifoso del Bari è un onore“.