2 Aprile 2020

Empoli, Frattesi: “ho capito che Empoli è un posto davvero speciale, perfetto per me”

FRATTESI INTERVISTA – Davide Frattesi, centrocampista scuola Roma classe 1999, è certamente uno dei punti forti dell’Empoli di Marino. Il ragazzo romano è stato intervistano nell’edizione odierna del Corriere dello Sport dove ha rilasciato dichiarazioni importanti. Di seguito una parte della sua intervista partendo dai suoi ricordi delle giovanili: “Trigoria è casa mia. In Primavera […]

FRATTESI INTERVISTA – Davide Frattesi, centrocampista scuola Roma classe 1999, è certamente uno dei punti forti dell’Empoli di Marino. Il ragazzo romano è stato intervistano nell’edizione odierna del Corriere dello Sport dove ha rilasciato dichiarazioni importanti. Di seguito una parte della sua intervista partendo dai suoi ricordi delle giovanili: “Trigoria è casa mia. In Primavera ho vinto Supercoppa e Coppa Italia, sfiorando lo scudetto insieme a Luca Pellegrini, Tumminello, Marchizza e altri. Alberto De Rossi è stato un secondo padre per noi. Non perdeva mai la pazienza.”

Gli viene, poi, chiesta una considerazione sull’Empoli: “A inizio anno ero un po’ titubante di restare in Serie B. Ad Ascoli avevo fatto 30 presenze… e poi quel Mondiale Under 20 da protagonista. Insomma, le mie aspettative erano alte. Poi ho capito che Empoli è un posto davvero speciale, perfetto per me.”

Gli viene, in seguito, domandato se si sarebbe aspettato una chance dal Sassuolo dopo la stagione ad Ascoli: “Sì. Però hanno fatto la scelta giusta a mandarmi in prestito. Mi sta servendo questo anno di esperienza.”

Sul suo personale miglioramento: “Tutti parlavano dell’Empoli come la squadra da battere. Avere l’obbligo di vincere sempre ti cambia la mentalità. Sento di essere più calmo e completo.”

Si passa, poi, ad idoli: “Ogni bambino romanista cresce col mito di Totti, ma da centrocampista dico Daniele De Rossi. Allenarmi insieme a lui è stato pazzesco. Per la mia maturazione sono stati importanti anche Paolo Cannavaro, Magnanelli, Matri e Marchisio.”

Sui giocatori a cui si ispira: “Il più forte è De Bruyne. È perfetto in tutte le zone del campo, talmente forte da essere imbarazzante. Io comunque, a parte il City, non seguo il calcio in tv. Preferisco un match di Federer, ad esempio. Il tennis e il padel sono i miei “hobby terrestri” preferiti.”

L’intervista si conclude con un doppio desiderio: “Segnare almeno 8 gol quest’anno. E vincere un trofeo con la maglia della Roma.”