7 Aprile 2022

Bari, De Laurentiis jr: “Cercheremo di non fare come a Salerno. Innesti dal Napoli? Forse…”

DE LAURENTIIS BARI – Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e figlio di Aurelio, in un’intervista ai microfoni di TMW Radio ha parlato della promozione ottenuta domenica dal suo club e della gioia provata dal popolo barese ma anche da suo padre. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da tuttobari.com: Sulla promozione: “Domenica è stata una festa incredibile, una gioia eccezionale. Si è […]

DE LAURENTIIS BARI – Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e figlio di Aurelio, in un’intervista ai microfoni di TMW Radio ha parlato della promozione ottenuta domenica dal suo club e della gioia provata dal popolo barese ma anche da suo padre.

Ecco le sue dichiarazioni, riportate da tuttobari.com:

Sulla promozione: “Domenica è stata una festa incredibile, una gioia eccezionale. Si è disputato per anni un girone tosto di Serie C. Dopo tante difficoltà è stata una bella gioia questa promozione per una città così importante come quella di Bari. Papà? Molto felice, per me e per l’azienda. Non ha messo un manager di fiducia ma il figlio, ha gioito anche da padre”.

Sulla multiproprietà con il Napoli: “Far riespoldere una città come Bari è stata bellissimo. Per il futuro sto già cercando di capire come settarci. Dovremo mettere mano a qualche innesto per trovare una quadra precisa per trovarci in Serie B con i giusti elementi. Innesti dal Napoli? Non ne abbiamo importanto ma qualche giovane può valorizzarsi a Bari. Poi ci saranno investimenti importanti per lo stadio, con tanti cambiamenti. Multiproprietà? Abbiamo un ricorso in atto, vedremo cosa accadrà. Trovarci con le gambe tagliate perché si cambia la normativa ci ritrova spalle al muro. Lavoreremo per non lasciare ai tifosi qualcosa e non fare come quanto visto a Salerno. Cercheremo di gestirla in modo più ordinato”.

Su Polito e Antenucci: “Il ds è stato il primo tassello. Quando ho firmato l’accordo, avevo cominciato a capire di aver trovato un guerriero adatto. Perché in Serie C servono persone d’esperienza, lui ne aveva fatta molta ma soprattutto un uomo di spogliatoio con una grande forza empatica. Questo mi ha conquistato e ho pensato fosse l’uomo giusto. Antenucci? E’ stato un uomo d’onore, è sceso in C, ha lottato ed è stato un grande comandante. Quest’anno ritrovando voglia e orgoglio, ha trascinato il gruppo. Credo possa continuare ancora con noi, fisicamente sta benissimo”.