1 Novembre 2019

Crotone, Stroppa: “Pensiamo alla gara di domani e meno alla classifica. Oddo ha dato una propria identità al Perugia

CROTONE ENTELLA STROPPA – E’ già vigilia per il Crotone , chiamato a reagire dopo la sconfitta in rimonta patìta nel turno infrasettimanale sul campo del Chievo per 2-1. A tal proposito, domani alle 15 allo “Scida” arriva il Perugia dell’ex Oddo, in un match d’alta classifica che si preannuncia molto interessante. Per introdurre la […]

CROTONE ENTELLA STROPPA – E’ già vigilia per il Crotone , chiamato a reagire dopo la sconfitta in rimonta patìta nel turno infrasettimanale sul campo del Chievo per 2-1. A tal proposito, domani alle 15 allo “Scida” arriva il Perugia dell’ex Oddo, in un match d’alta classifica che si preannuncia molto interessante. Per introdurre la sfida contro gli umbri si è presentato in conferenza stampa il tecnico dei calabresi Giovanni Stroppa, molto concentrato in vista del difficile impegno che attende gli “Squali“: ecco un estratto delle sue dichiarazioni raccolte da IlRossoblù.it:

«Pensiamo a domani e non alla classifica. Liberi di testa a riprendere il nostro percorso. Il Perugia è una bella squadra da vedere, giocano un ottimo calcio, ha un buon palleggio, affrontiamo una squadra che davanti è fortissima, non dá riferimenti.  Ha identità, ha coraggio, una squadra da prendere con grande attenzione.

Quando ci sono squadre che vogliono giocare per arrivare al risultato giocando credo che sia un piacere per gli spettatori. Oddo sta dimostrando le sue qualità al Perugia, dando identità, e la classifica lo dà a vedere».

«Vido sta crescendo, si è visto che fisicamente è migliorato tantissimo, ha bisogno di giocare, c’è da tenere anche conto di un equilibrio di squadra, cambiare per cambiare non mi piace. Una delle possibili scelte è far arretrare Messias a mezz’ala. Quest’ultimo non ha giocato tutta la partita a Verona poichè era stanchissimo, aveva bisogno di fiatare. Di sicuro deve continuare così, perchè è un ragazzo che al Crotone farà molto comodo».

«In questo momento è difficile cambiare tanto per cambiare. C’è l’affinità di Messias e Simy, i quali danno equilibrio e fanno esaltare le prestazioni della squadra, per feeling, sintonia. L’affinità loro è dovuta a tutta la squadra».

«Golemic lavora. Ha fatto un buon lavoro. Non si discutevano le sue doti, secondo me è stato sfortunato parecchie volte lo scorso anno. Anche Curado è cresciuto tanto. Bisogna dare il merito di non aver mollato. Vedete, ad oggi sono giocatori imprescindibili, nonostante l’infortunio di Curado. Spolli è attaccato coi cerotti, gli ho fatto i complimenti più volte. Ha giocato in condizioni difficili da gestire, tre partite in una settimana per lui sono troppo, è un turn over forzato, perchè sicuramente cambierò».