29 Novembre 2021

Cremonese, Pecchia: “Il Frosinone è una squadra di spessore, sarà una bella partita. Serve maturità!”

CREMONESE PECCHIA FROSINONE – L’allenatore della Cremonese Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Frosinone. Ecco le parole del tecnico della Cremo, riportate da cuoregrigiorosso.com: «Sconfitta di Alessandria? Quando si gioca con quel tipo di squadra il palleggio va fatto con qualità, noi non siamo stati precisi quando si trattava […]

CREMONESE PECCHIA FROSINONE – L’allenatore della Cremonese Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Frosinone. Ecco le parole del tecnico della Cremo, riportate da cuoregrigiorosso.com:

«Sconfitta di Alessandria? Quando si gioca con quel tipo di squadra il palleggio va fatto con qualità, noi non siamo stati precisi quando si trattava di uscire palla al piede. In una parte del primo tempo li abbiamo tenuti nella loro area, poi gli abbiamo concesso le occasioni migliori con passaggi sbagliati. La partita di domani sarà totalmente diversa, a prescindere dall’avversario sarà l’aspetto tecnico ad incidere».

Sulla qualità: «La qualità deve fare la differenza, abbiamo avuto il doppio del possesso e quindi la percentuale d’errore è più alta. Essendoci duelli individuali da parte loro tante volte ci sono state occasioni a campo aperto, anche noi ne abbiamo avute e potevamo fargli male. Questo ci servirà e cercheremo di migliorarlo per le prossime gare».

La Cremo è l’unica squadra di B a non aver ancora segnato di testa, e i calci d’angolo battuti non hanno aiutato: «Dato interessante. Siamo stati pericolosi sulla seconda palla nell’ultimo corner, il gol di Gaetano c’era tutto e mi dispiace, sarebbe stato decisivo. I gol sono belli tutti, l’importante è che la palla vada dentro».

 

Sulle condizioni della squadra: «Domattina valuteremo la condizione di tutti. Veniamo da un periodo carico, abbiamo giocato sì come le altre squadre ma è stata impegnativa la partita di Reggio, che richiedeva ritmi importanti. Sono tutti in buone condizioni e sono convinto che se dovessi fare dei cambi tutti risponderanno presente. Chiunque sceglierò darà il proprio contributo. Buonaiuto? Valuteremo le sue condizioni, Vido invece è out, speriamo di poterlo recuperare quanto prima perché è un giocatore di qualità di cui abbiamo bisogno che riesce a ricoprire diversi ruoli offensivi»

Sul Frosinone: «Squadra di grande spessore, hanno esperienza e qualità. Sono organizzati e nel complesso, per alcune cose, è anche simile a noi. Credo che domani sarà davvero una bella partita, anche diversa dalle ultime che abbiamo affrontato. Hanno una velocità ed un’aggressività particolari». In termini di classifica sarà uno scontro diretto importante: «Bisogna dare continuità perché poi è tutto in perfetto equilibrio e le vittorie sono quelle che lo rompono. Io credo nella squadra e nella voglia di giocare per vincere, serve maturità per affrontare le partite con la stessa intensità e lo stesso ritmo. So che è impegnativo, ma basta fare punti. Sono tutti scontri diretti, non vedo grosse differenze tra le squadre visto che la classifica è molto corta».

Non c’è il rischio che la squadra, seppur di qualità, sia un po’ troppo sicura di sé«Non credo sia dovuto a quello – risponde Pecchia -. Quando si gioca in un certo modo è così: a Reggio è stato sottolineato come abbiamo palleggiato in area avversaria ed è stato bello perché abbiamo segnato. Quando non succede si può passare per presuntuosi o leggeri, ho sentito tanti aggettivi. Continuo a mantenere il giusto equilibrio: sicuramente bisogna essere più concreti sotto porta, ma quel tipo di consapevolezza di voler giocare in un certo modo assottiglia il limite tra “bello” (quando è efficace) e “presuntuoso” (quando non lo è)».

 

Sull’opzione dell’attacco pesante: «È una soluzione che può essere adottata anche in partenza, ma bisogna lavorarci perché cambierebbe totalmente la struttura della squadra e il tipo di gioco. Ma non la scarto a priori».

Sabato, tuttavia, Di Carmine ha dovuto fare più sponde, senza riuscire ad incidere in zona gol: «La partita è stata fortemente condizionata dagli avversari, loro erano con una linea di sei difensori tutti schiacciati e con spazi ridottissimi. Abbiamo creato tante opportunità, la porta doveva essere attaccata con più forza e Samuel, più fresco, ha ricevuto più spesso il pallone. Sulla loro convivenza ci stiamo lavorando, servirà tempo perché ci sono situazioni troppo diverse rispetto a quelle a cui è abituata la squadra».