5 Dicembre 2019

Cosenza, Monaco: “Perugia tra le squadre più forti del torneo. Dovremo giocare da Lupi affamati”

COSENZA MONACO PERUGIA – Intervenuto a “Soccer Night”, il difensore del Cosenza Salvatore Monaco ha presentato la sfida che attende i calabresi al “Curi” di Perugia, Lunedi alle ore 21:00. Ecco le parole del calciatore, ex della gara, riprese da TifoCosenza.it: “Contro i Grifoni sarà una partita molto dura, hanno battuto il Sassuolo in Coppa […]

COSENZA MONACO PERUGIA – Intervenuto a “Soccer Night”, il difensore del Cosenza Salvatore Monaco ha presentato la sfida che attende i calabresi al “Curi” di Perugia, Lunedi alle ore 21:00. Ecco le parole del calciatore, ex della gara, riprese da TifoCosenza.it:

“Contro i Grifoni sarà una partita molto dura, hanno battuto il Sassuolo in Coppa Italia e la loro tifoseria è storica, c’è quel muro di cinquemila tifosi biancorossi che si fa sentire”.

“Come si affronta un attaccante come Iemmello? Con la grinta, la fame e l’aiuto dei compagni. A calcio si gioca undici contro undici, da solo un Neymar o un Ibrahimovic non vince i campionati. Dovremo essere bravi tutti quanti a tenere botta e a fare la nostra partita. Il Perugia è una delle squadre più in forma del torneo, oltre a Iemmello, che ha fatto tanti gol, ha tra l’altro il capitano Rosi che è un lusso per la categoria. Dobbiamo giocare da Lupi affamati”. 

“A Perugia ho giocato quattro anni, ho tantissimi ricordi anche molto belli. Nelle prime due stagioni siamo arrivati ai playoff. Purtroppo ho trascorso lo scorso anno fuori rosa, questo è un po’ un buco nero della mia carriera. Ma sicuramente mi è servito per crescere sia dal punto di vista umano che professionale”. 

“Ho passato un anno bruttissimo, avevo poche persone vicino, lo sono stati i miei compagni di squadra del Perugia. Togliere il pallone ad un calciatore è come togliere il giocattolo ad un bambino. Poi ho avuto la chiamata del direttore Trinchera, lui e mister Braglia mi hanno cercato fortemente. Avevo ricevuto chiamate da squadre forti di Serie C ma anche di B. Io ero un calciatore del Perugia, le due società si sono parlate e hanno trovato l’accordo”.

“Conoscevo Cosenza perché ero sono amico di Gennaro Tutino, quindi seguivo le vicissitudini del club. Lui mi aveva parlato bene dell’ambiente, avevano faticato nel girone d’andata, per poi fare l’exploit nel girone di ritorno. Nessuno forse avrebbe puntato un centesimo sul Cosenza, ma il tifo che ho visto qui c’è da poche parti e questa squadra merita la B. In questi mesi Cosenza mi ha trasmesso molto amore, per un calciatore essere gratificato nel proprio lavoro ti fa fare prestazioni migliori”. 

“Nel calcio vieni giudicato in base ai risultati e se non vinci c’è sempre molto rammarico. Dal mio punto di vista da inizio campionato non abbiamo demeritato con nessuno, la classifica è bugiarda, abbiamo sette/otto punti in meno”.

Monaco ha così proseguito: “A Benevento abbiamo perso al 94° senza prendere un tiro in porta. Anche nell’ultima gara in casa, lo Spezia è riuscito a pareggiare con un solo tiro nello specchio. Questo ci deve dare forza e consapevolezza nei nostri mezzi, dobbiamo dare sempre di più, anche solo un paio di vittorie possono farci risalire in classifica. Purtroppo però viviamo una classifica che non ci sorride, dobbiamo restare uniti. Con cinque punti arriveremmo in zona playoff, basta poco per risalire la china”.