26 Ottobre 2018

Caos B, parla Santopadre: “Sarò il primo a chiedere un risarcimento in caso di format a 22 squadre”

CAOS B – Tra le tante voci che si sono espresse oggi sul caos del campionato cadetto e di Lega Pro c’è il presidente del Perugia, nonché consigliere della Lega B, Massimiliano Santopadre. L’intervista è stata rilasciata al sito gianlucadimarzio.com: “Io vi lascio immaginare da soli lo tsunami che potrebbe crearsi con un mutamento del format […]

CAOS B – Tra le tante voci che si sono espresse oggi sul caos del campionato cadetto e di Lega Pro c’è il presidente del Perugia, nonché consigliere della Lega B, Massimiliano Santopadre. L’intervista è stata rilasciata al sito gianlucadimarzio.com:

“Io vi lascio immaginare da soli lo tsunami che potrebbe crearsi con un mutamento del format arrivati a questo punto della stagione. Non è un discorso di torto o ragione, è un discorso di regolarità verso un campionato i cui presidenti non hanno fatto altro che rispettare le regole, non hanno fatto altro che obbedire a quanto statuito dalla ‘madre’ Federazione. Penso al mio amico Sebastiani presidente del Pescara, attualmente primo in classifica, che dopo otto giornate si vede azzerare tutto e magari poi arriva dodicesimo o quindicesimo. Ma la Federazione si rende conto del danno che creerebbe una cosa del genere? Si rende conto che diventerebbe un campionato anomalo e arrivati alla fine tutti i club impugnerebbero la classifica?”.

“Il giorno 13 agosto la Federazione ci comunica che non ci sono i ripescaggi, i quali in ogni caso rappresentano un’opportunità e non un diritto. Noi non abbiamo fatto altro che attenerci alle regole, non abbiamo fatto altro che rispettare quanto ci è stato detto di fare. Abbiamo cominciato il campionato, abbiamo ottemperato agli ordini della FIGC che ci ha detto di partire con il campionato a 19. Oggi non va più bene? Oggi è tutto stravolto? Tra battaglie legali, sentenze date su Twitter, altre su Facebook, la politica che entra nel pallone, ne abbiamo viste di tutti i colori. Ci hanno attaccato, ci hanno sbeffeggiato, ci dicono che ci siamo venduti per 600.000 euro, a me sono arrivati auguri di morte su Facebook, ma per cosa? Per aver rispettato le regole? Per esserci attenuti al dettato della Federazione? Mi trovo costretto, ogni volta, a sentire le paternali del signor Ghirelli (attuale Segretario della Lega C nonché candidato alla presidenza), il quale ci dice ‘Signori, voi dovete giocare per i bambini’. Signor Ghirelli noi stiamo giocando, siete soltanto voi che non state giocando e continuate a rinviare le partite. Il primo campionato ad essere alterato è proprio il suo. Se domani il Pisa secondo in classifica vedesse togliersi quattordici punti sarebbe regolare?”.

“Con tutto il rispetto che io nutro per la figura del giudice, soltanto adesso dopo sentenze plurime la signora Panzironi ci dice il contrario. E poi non abbiamo ancora visto le comiche finali, perché scoppierà sicuramente una guerra a colpi di denunce penali e ricorsi tra le squadre che chiedono il ripescaggio. E noi che cosa dovremmo fare, interrompere il campionato? Ce lo dicesse la nostra casa, la Federazione che cosa dobbiamo fare. Noi non possiamo fermarci, non possiamo calpestare così la passione e la voglia di calcio dei nostri tifosi e dei nostri bambini che aspettano la partita del Perugia del sabato o della domenica come un giorno di festa. E il signor Ghirelli lo sa bene essendo di queste parti”.

Sull’ipotesi di un format a 22 squadre: “Io sarò il primo a fare causa alla Federazione e chiederò 8/9 milioni di risarcimento perché questa è la stima del danno che subirebbe il Perugia. E a cascata tutti gli altri 18 club farebbero la stessa cosa. Io il 13 agosto sapendo che il campionato era a 19, e quindi che maggiore fosse la competitività, ho sospeso 2 milioni. Io se il Perugia arriva a un punto dalla Serie A chiedo 40 milioni alla Federazione, che è la stessa cifra che prenderemmo in Serie A, perché avrebbero alterato loro la regolarità del campionato”.

“Noi siamo tutti uniti al fianco del nostro presidente di Lega, Mauro Balata una persona onesta e perbene. Noi, signori, non stiamo facendo i ribelli né tanto meno stiamo negando qualcosa a qualcuno. Io rispetto moltissimo le squadre che chiedono il ripescaggio, ma non possono sentirsi derubate di un qualcosa che arrivati a questo punto del campionato non può avere più ragione di esistere. Io ho vinto sul campo sia la C2 che la C1 spendendoci anche tanti soldi, auguro a queste società tutto il bene. I campionati vanno vinti sul campo non nelle aule dei tribunali o ricorrendo alla politica. Allora Santopadre Massimiliano che non vanta amicizie importanti tra avvocati e politici, deve essere retrocesso? Noi, Lega B, non abbiamo fatto altro che obbedire a quanto ci è stato detto dalla nostra Federazione. Quella stessa che, oggi, si auto-disconosce. Gravina disconosce quanto ha detto il suo predecessore, secondo voi è una cosa normale?”.