13 Maggio 2021

Monza, Brocchi: “Arrivare terzi è un buon risultato. Il Lecce la compagine più forte”

BROCCHI MONZA PLAYOFF – Cristian Brocchi, tecnico del Monza, è intervenuto sulle colonne de Il Cittadino in vista dei playoff promozione. Queste le parole del trainer biancorosso diffuse da Monza-News.it: “Arrivare terzi è stato un buon risultato, da neo promossa abbiamo dovuto rincorrere tutti creando un gruppo quasi da zero. Abbiamo finito con la miglior […]

BROCCHI MONZA PLAYOFF – Cristian Brocchi, tecnico del Monza, è intervenuto sulle colonne de Il Cittadino in vista dei playoff promozione. Queste le parole del trainer biancorosso diffuse da Monza-News.it:

“Arrivare terzi è stato un buon risultato, da neo promossa abbiamo dovuto rincorrere tutti creando un gruppo quasi da zero. Abbiamo finito con la miglior difesa, il miglior possesso palla e il numero più alto di passaggi riusciti e siamo in top 5 per occasioni create. Sicuramente avremmo potuto fare di più in zona gol e avremmo preferito tutti chiudere nelle prime due posizioni, ma giocarci i playoff con il vantaggio della classifica è comunque un risultato ragguardevole”.

“I momenti più duri sono stati due. All’inizio, con il Covid. E al ritorno dopo il Cittadel­la, quando per le assenze abbiamo perso terreno dopo essere stati se­condi dalla fine dell’andata”.

“A livello di prestazioni migliori le due con la Salernitana rubano l’occhio, ma penso anche ad anda­ta e ritorno con l’Empoli, all’esor­dio con la Spal, alle gare con il Frosinone. Ce ne sono state più di quante non si dica”.

“Per capire il livello di questi spa­reggi, basti pensare che Spal e Frosinone sono rimaste fuori. Per me il Lecce è la più forte”.

“Ai playoff inciderà moltissimo l’aspetto mentale e l’aspetto fisico. Arrivare meglio degli altri fa la differenza. Ma più di ogni altra cosa, la diffe­renza la farà la voglia di vincere e su questo garantisco”.

“Ne sento parlare molto del cambio modulo, col passaggio al 3-5-2. Ma io non sono convinto che la squadra sia cambiata più di tanto. Abbiamo sempre avuto la ricerca del gioco, in campo magari prima la manovra sembra­va più lenta e meno incisiva. Eppu­re i dati che raccogliamo, posso ga­rantirlo, sono uguali con ogni mo­dulo. Forse ora con la difesa a 3 sia­mo andati più verso le caratteristi­che di alcuni nostri giocatori e si trovano più a loro agio. Eppure non abbiamo cambiato la nostra idea di gioco e le nostre richieste ai ragazzi e questo è importante. La soluzione è migliore, sì, perché co­me sempre la differenza la fa il risultato”.

“Io penso che un allenatore sia pagato per preparare al meglio la squadra e sopportare le critiche. Anche a me è capitato che scrives­sero ai miei figli o mi offendessero personalmente. Ma queste sono persone che non hanno valore. Ciò che mi ha dato fastidio più di altro non è stato sopportare queste per­sone, bensì il fatto che nei momen­ti cruciali la squadra abbia dovuto scontrarsi con l’incredibile negati­vità di alcune parti. Ora siamo ai playoff a giocarci la Serie A e pen­so che ci meritiamo il sostegno di tutti per farcela!”.