27 Agosto 2021

Cremonese, Braida: “Galliani come un fratello, ma domenica rivali”

BRAIDA CREMONESE MONZA – Ariedo Braida, consigliere strategico della Cremonese, ha parlato a La Nazione del suo rapporto con Adriano Galliani, AD del Monza. Queste le sue parole, riportate da Forzamonza.it: “Ricordo ancora bene la gara che giocai contro la Cremonese. Era il 26 aprile 1981, io vestivo la maglia del Sant’Angelo e in casa battemmo i grigiorossi di Vincenzi […]

BRAIDA CREMONESE MONZA – Ariedo Braida, consigliere strategico della Cremonese, ha parlato a La Nazione del suo rapporto con Adriano Galliani, AD del Monza.

Queste le sue parole, riportate da Forzamonza.it:

Ricordo ancora bene la gara che giocai contro la Cremonese. Era il 26 aprile 1981, io vestivo la maglia del Sant’Angelo e in casa battemmo i grigiorossi di Vincenzi per2­1grazie ad una mia doppietta. Adriano Galliani e altri dirigenti del Monza, che già conoscevo per aver militato con brianzoli, era in tribuna a vedermi. A fine gara Galliani mi chiese di passare al Monza come dirigente. Avrei dovuto restare al Sant’Angelo ancora un anno ma decisi di lasciare e iniziare una nuova avventura. Tra l’altro la Cremonese quell’anno vinse il campionato e tornò in serie B. Io ho in testa la Cremonese e devo fare il possibile per ottenere il meglio con la Cremonese. Lui è monzese, mentre io sono solo un ex, sia come giocatore che come dirigente. Prima di Monza Cremonese ci saluteremo, perché è appena terminata l’estate e ci siamo visti poco. Chiaro che andremo ancora a mangiare insieme, ma ognuno tiferà per la propria squadra. Parleremo di passato e presente del calcio e la cena chiaramente sarà pagata da lui, come ha sempre fatto. In tribuna però separati. Pronostico? Nessun pronostico perché si possono solo sbagliare. Lui vorrà vincere e io vorrò fare vincere la Cremonese. Una volta dicevano ‘che vinca il migliore, ma io rispondo come faceva il tecnico Rocco che di fronte a quella frase ribatteva sempre ‘Speremo di no’. Le gare vanno affrontate con lo spirito giusto. A volte incontri una squadra nel momento migliore perché magari dall’altra parte manca qualcuno per infortunio, assenze o ritardi dettati dal mercato. A volte ci sono combinazioni che ti consentono di affrontare un squadra nel momento migliore e potresti avere qualche vantaggio, ma nel calcio la ruota gira e quindi le cose si possono ribaltare in ogni momento. Il calcio è così ed è il suo bello”.