3 Novembre 2021

Reggina, Bellomo: “La sconfitta con il Cittadella fa parte del percorso. Vincere il derby avrebbe un sapore speciale”

BELLOMO REGGINA CITTADELLA – Nicola Bellomo, fantasista della Reggina, ha parlato sulle frequenze di Reggina TV della recente sconfitta interna patita contro il Cittadella, focalizzandosi poi sull’imminente derby in programma con il Cosenza al “San Vito-Marulla” nel prossimo turno di campionato. Queste le sue dichiarazioni diffuse da CityNow.it: “La sconfitta fa parte del percorso, non […]

BELLOMO REGGINA CITTADELLA – Nicola Bellomo, fantasista della Reggina, ha parlato sulle frequenze di Reggina TV della recente sconfitta interna patita contro il Cittadella, focalizzandosi poi sull’imminente derby in programma con il Cosenza al “San Vito-Marulla” nel prossimo turno di campionato. Queste le sue dichiarazioni diffuse da CityNow.it:

“La sconfitta fa parte del percorso, non si possono vincere tutte le partite, avendo trovato di fronte anche un avversario forte, collaudato ed organizzato. Giocano un calcio un po’ sporco, bravissimi sulle seconde palle, rognosi e combattivi. Segnando subito la partita si è messa per come loro volevano, nella seconda parte abbiamo dominato ed il loro portiere le ha parate tutte, avessimo giocato ancora per un’ora la palla non sarebbe mai entrata”.

“I derby sono belli da giocare, ma la cosa più importante è portare a casa i punti. In precedenza da quando ci sono io abbiamo vinto quello con il Catanzaro e quel sapore è più bello rispetto alle altre vittorie. Siamo incazzati, quando non fai risultato è giusto essere arrabbiati ma di quelle arrabbiature controllate per capire gli errori commessi. Non ci esaltiamo quando vinciamo, non ci si deve abbattere quando si perde. La classifica è corta e questo campionato ci ha ancora una volta insegnato che con due vittorie sei su, con altrettante sconfitte scendi, il campionato di serie B non è la serie C. Arriviamo ai famosi 50 punti e poi si vedrà, ho visto tante squadre puntare alla promozione e poi retrocedere”.