3 Maggio 2022

Ternana, Agazzi: “Arrivati al derby con la giusta carica. Sul Pordenone…”

AGAZZI TERNANA – Davide Agazzi, centrocampista della Ternana, è intervenuto a margine della trasmissione “Luci al Liberati”, in onda su AM Channel, soffermandosi a 360 gradi sulla stagione della compagine rossoverde. Queste – riprese da TernanaNews.it – le dichiarazioni dell’ex Livorno e Vicenza: “Quanto eravamo tesi per il derby? Il giusto, a livello di classifica […]

Photo by Giuseppe Cottini/Getty Images - Via One Football

AGAZZI TERNANA – Davide Agazzi, centrocampista della Ternana, è intervenuto a margine della trasmissione “Luci al Liberati”, in onda su AM Channel, soffermandosi a 360 gradi sulla stagione della compagine rossoverde. Queste – riprese da TernanaNews.it – le dichiarazioni dell’ex Livorno e Vicenza:

“Quanto eravamo tesi per il derby? Il giusto, a livello di classifica non avevano tensioni anche se la partita era importantissima, siamo arrivati con la carica e mentalità giuste e penso si sia visto. Non è stato il miglior Perugia della stagione sicuramente, però non è stata facile la partita, le difficoltà ci sono state, merito nostro di essere riusciti a portare a casa la partita. Io tra gli artefici del goal? Si, se lo avessi fatto io sarei stato più contento (ride, n.d.r.). E’ stato bravo Marino (Defendi, n.d.r.) che è riuscito a mettere una palla in corsa dietro, forse rivedendola non so se sarebbe entrato il mio tiro, fatto sta che c’era Alfredo che ha fatto gol, è andata bene cosi”.

Sulle iniziali difficoltà a livello individuale

“Ambientamento? Non penso, giocavo poco ma meritatamente, chi giocava stava facendo meglio di me, stava meglio, riconosco che il mio girone d’andata non è stato all’altezza, il girone di ritorno invece sono stato bene ed ho giocato con più continuità nonostante l’infortunio che mi ha fatto saltare tante partite ravvicinate”.

“In realtà non sapevo cosa aspettarmi in quanto venivo alla Ternana che aveva fatto benissimo, che era già costruita bene, sono soddisfatto per il mio girone di ritorno, per il girone d’andata poteva andare meglio, avrei potuto giocare meglio”.

Sul presunto interesse del Pordenone 

“No, ho letto anche io la notizia, io ho ancora un altro anno di contratto che mi lega alla Ternana, se non mi cacciano sono contento di rimanere qui (ride, n.d.r.)”.

Sul ruolo preferito 

“A me piace di più mezzala, però ho giocato anche davanti alla difesa. Mi è stata posta più volte questa domanda, ma non so ancora come rispondere (ride, n.d.r.). Inserimenti? I numeri della mia carriera parlano di un giocatore che non segna tantissimo, ormai le mezzali quando si trovano in un centrocampo a 3 di solito durante l’arco della stagione fanno un paio di gol, a me purtroppo manca questo aspetto. Somiglianza con Segre? Si, però penso che lui sia un po’ più offensivo di me, solo quello”.

“Centrocampo a tre? Sicuramente sei più coperto, prima giocavamo molto offensivo, adesso abbiamo più giocatori che difendono, i risultati parlano chiari, ma non so se questo è dipeso dal modulo o dalla forma fisica di alcuni giocatori chiave della nostra squadra”.

Ancora sul derby

“La parte finale, ci hanno costretto a difendere basso, anche se tutto sommato non penso che abbiamo rischiato grossi pericoli, siamo stati compatti, potevamo fare anche il secondo con Anthony. Alcune letture a centrocampo sbagliate? Si, io penso però che è impossibile non concedere qualcosa, vedo anche le partite di Serie A e Champions League che si commettono errori, le partite perfette sono veramente casi rari. Ci sono stati periodi in cui abbiamo avuto parecchi problemi a livello difensivo, però contro il Perugia la nostra retroguardia è stata perfetta”.

Sui numeri della squadra

“Penso che poi alla fine rispecchi la nostra posizione di classifica, se avessimo subito meno gol con l’attacco che abbiamo sicuramente saremmo stati più avanti. Rimpianti? Il rammarico è per la partita contro il Frosinone, perché poi il campionato non è mai facile, abbiamo fatto anche il salto di categoria, il livello della Serie B è diverso dalla Serie C, si è alzata l’asticella negli ultimi due anni, all’inizio abbiamo pagato anche quello. Io sono sempre stato dell’idea che difficilmente in un campionato non si raggiunge quello che si merita, siamo arrivati molto vicini. Obiettivo che era raggiungibile? Vedendo come è andata si, però con il senno di poi è troppo facile dirlo. Cosa è mancato? Secondo me è stato trovato l’equilibrio forse troppo tardi”.

Sul fallo da penalty col Brescia e sul rosso contro la Reggina

“Sul rigore io lo tocco, ma leggero e lui al 100% non cade per il mio tocco, appena sente il mio contatto va giù, per quanto riguarda invece le due ammonizioni contro al Reggina, le accetto anche se l’arbitro mi è sembrato essere troppo fiscale, non posso più intervenire per tutta la partita se mi ammonisci per quel fallo, io andavo a cercare la palla non l’uomo”.

Sulla calda accoglienza dei tifosi

“Fa piacere, ti da quella carica giusta per affrontare al meglio queste partite, vedi il calore del pubblico che purtroppo anche causa Covid è mancato, è importante”.

Centrocampo a 2 o a 3?

“Secondo me per caratteristiche nostre, siamo più adatti per quello a 3. Voterei a 3 in un ipotetico referendum? Si, c’è anche più spazio per giocare essendoci tre posti (ride, n.d.r.)”.

Sulle difficoltà del periodo costellato dal Covid

“Io non c’ero perché ero uno di quelli, si allenavano in 7/8, non è stato facile, quando rientri non tutti lo fanno allo stesso modo,  qualcuno era subito pronto altri invece ci hanno messo un po’ di più di convalescenza per ritrovare a livello fisico che tattico, sicuramente qualcosina può avere influito ma non solo per noi, anche altre squadre hanno avuto una situazione analoga alla nostra”

Sul rapporto con Bandecchi

“Si, lui viene sempre nello spogliatoio dopo le partite, sia in casa che in trasferta, lui c’è sempre stato, da un paio di partite anche prima delle gare viene nello spogliatoio per caricarci, comunque è un presidente molto presente. Pressione? No, personalmente non la vedo come tale, la considero piuttosto come una vicinanza alla squadra, ci tiene e sente la Ternana come una cosa importante tra i suoi affari”.