7 Ottobre 2020

ESCLUSIVA PSB – Cosenza, Trinchera: “Confermare il blocco salvezza il vero colpo. Tanti giovani? Non parlerei di scommesse”

TRINCHERA COSENZA ESCLUSIVA PSB – Il direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera ha commentato ai nostri microfoni la sessione di mercato appena conclusa, fornendoci una panoramica chiara sull’operato della società silana. Direttore, partiamo da relativamente lontano. Subito dopo la clamorosa salvezza della passata stagione le voci circa un suo addio erano all’ordine del minuto. Quali motivazioni […]

Trinchera

TRINCHERA COSENZA ESCLUSIVA PSB – Il direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera ha commentato ai nostri microfoni la sessione di mercato appena conclusa, fornendoci una panoramica chiara sull’operato della società silana.

Direttore, partiamo da relativamente lontano. Subito dopo la clamorosa salvezza della passata stagione le voci circa un suo addio erano all’ordine del minuto. Quali motivazioni l’hanno spinta a restare in Calabria?

“Sento questa squadra ancora una mia creatura, da quando sono arrivato a Cosenza abbiamo valorizzato tanti calciatori come OkerekeTutino, Palmiero, DermakuKanoute, Riviere Asencio. Abbiamo fatto in modo che tutti parlassero di questi ragazzi. Prima di partire ci hanno sempre indicato come una realtà che avrebbe incontrato mille difficoltà, poi abbiamo sempre fatto grandi cose. Ci siamo rivelati costantemente la sorpresa e per me questo ciclo non è ancora terminato: vogliamo continuare a sorprendere.”

Concorda con me se dico che, anche per tutte le vicissitudini legate al Covid-19, questa finestra di mercato è stata la più complessa da quando il Cosenza è in Serie B? Siete soliti concludere gli affari in entrata sul gong, ma stavolta si è avuta la sensazione che completare la rosa sia stato più difficile.

“Che sia stato un mercato complesso, per tutti, sono d’accordo: la pandemia ha ostacolato ogni normale procedimento. Noi, però, abbiamo chiuso molte operazioni alla fine perché avevamo bisogno di tempo per individuare i profili più adatti al nostro progetto tecnico e dovevamo farlo sottotraccia: non abbiamo preso giocatori di seconda fascia, ma esattamente quelli che volevamo.”

Gli acquisti sono stati davvero molti, quale ritiene possa essere il colpo più incisivo per il raggiungimento degli obiettivi del club?

“Può sembrare una frase fatta, ma per me presentarsi ai nastri di partenza con 8/11 dei titolari del finale dello scorso campionato è stato il colpo migliore. Era importante dare continuità al gruppo che ha centrato una clamorosa salvezza. Baez Bruccini avevano molte richieste, ma siamo riusciti a tenerli. PetreVeraGliozzi sono acquisti di grandissima qualità che per me saranno un valore aggiunto e faranno di tutto per essere le rivelazioni della stagione.”

Mi collego a quanto dice per porre l’ultima domanda. Di profili giovani alla corte di un tecnico altrettanto giovane quale Occhiuzzi ne sono giunti tanti. L’età media si è dunque sensibilmente abbassata. Reputa questa scelta un rischio calcolato, una scommessa o un investimento virtuoso?

“In Serie B, così come in Serie C, non si vince coi nomi. Contano di più le idee e le motivazioni dei ragazzi che arrivano. Noi abbiamo ringiovanito tanto, ma non riteniamo di aver fatto scommesse. Questi calciatori hanno le qualità per emergere, devono solo dimostrarle nel corso del campionato cadetto.”

 

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