6 Febbraio 2019

ESCLUSIVA PSB – Walter Novellino: “Ad Ascoli ho lasciato il cuore. Palermo? Situazione penalizzante…”

Contattato in esclusiva dalla nostra redazione, Walter Novellino, ex allenatore dell’Avellino, vanta un insigne passato nel campionato cadetto. Un punto di vista, il suo, ideale per quanto riguarda la situazione delle squadre che conosce bene, dal Palermo, all’Ascoli al Perugia. Ecco l’intervista completa: Mister, cosa ne pensa della situazione societaria del Palermo? “Sono molto dispiaciuto […]

Contattato in esclusiva dalla nostra redazione, Walter Novellino, ex allenatore dell’Avellino, vanta un insigne passato nel campionato cadetto. Un punto di vista, il suo, ideale per quanto riguarda la situazione delle squadre che conosce bene, dal Palermo, all’Ascoli al Perugia. Ecco l’intervista completa:

Mister, cosa ne pensa della situazione societaria del Palermo?

“Sono molto dispiaciuto del casino. Non conosco Zamparini, non so come mai sia in questa storia. Sicuramente spero che il Palermo ne esca, per la società, per la città, che non merita tutto questo. 

Lunedì il Barbera era quasi vuoto, quanto pensa possa influire la vicenda sul rendimento della squadra in campionato?

“La squadra sta pagando in campionato. Penso che sia la più forte ed il risultati che sta avendo non lo rispecchiano. I problemi societari, per una squadra come quella del Palermo, stanno penalizzando. I tifosi sono stanchi, i palermitani, poi, sono straordinari. E’ difficile risolvere questi problemi, ma credo che ne usciranno.”

Nel suo passato c’è un’altra squadra che attualmente è nelle zone basse del campionato e vive una complicata situazione societaria: il Livorno. Quante chance ha, secondo lei, di salvarsi?

“A Livorno la situazione è inversa. Spinelli ogni anno vuole lasciare, ma ama il calcio. La società è intervenuta bene sul mercato, poi Breda è un ottimo allenatore. Ci sono ottime possibilità che si salvi.”

Da ex di Ascoli e Perugia, quale dei due progetti le sembra più promettente per il futuro calcistico delle squadre?

“Ascoli è la città del mio cuore. Ci sono stati dei problemi, non a causa mia, quando in una partita ho indossato la maglia della Sambenedettese. Ad Ascoli ho davvero lasciato il cuore. Ci sono stati ottimi interventi sul mercato, l’allenatore è molto bravo, e ricordo bene la curva: straordinaria! Secondo me può puntare ai playoff. Idem per il Perugia, che ha acquistato Rosi, giocatore che, se non ricordo male, viene da un anno di inattività ed è chiaro che ci vuole tempo per integrarsi, ma è un ottimo giocatore. La rosa ha ottimi giocatori, ma serve tempo per ingranare.”

Capitolo allenatori: cosa ha pensato dell’esonero di Grassadonia e dell’arrivo di Padalino sulla panchina del Foggia?

“Dispiace quando un collega va via. Grassadonia non è che non abbia fatto risultati, purtroppo fa parte del nostro lavoro. A volte si manda via un allenatore senza motivo. Padalino sta facendo bei risultati ed è competente. La tifoseria foggiana poi è straordinaria. Comunque se non ci fosse stata la penalizzazione, il Foggia sarebbe certamente in un’altra posizione della classifica”.