14 Maggio 2019

ESCLUSIVA PSB – Errichiello (KickOff): “Situazione playout che ha del grottesco. La mancanza di gioco ha fatto precipitare il Foggia. E sul futuro…”

TIZIANO ERRICHIELLO ESCLUSIVA PSB – Volto noto del giornalismo sportivo foggiano, direttore di ilfoggia.com e miticochannel.com, infine conduttore della trasmissione KickOff, in onda su TeleBlu, Tiziano Errichiello segue da vicino le vicende del Foggia, protagonista della decisione presa dalla Lega B in merito all’annullamento dei playout. Un’analisi quella proposta da Tiziano a tutto tondo, sul momento […]

Foggia

Curve dello Zaccheria unite in occasione della presentazione del Foggia

TIZIANO ERRICHIELLO ESCLUSIVA PSB – Volto noto del giornalismo sportivo foggiano, direttore di ilfoggia.com e miticochannel.com, infine conduttore della trasmissione KickOff, in onda su TeleBlu, Tiziano Errichiello segue da vicino le vicende del Foggia, protagonista della decisione presa dalla Lega B in merito all’annullamento dei playout. Un’analisi quella proposta da Tiziano a tutto tondo, sul momento vissuto dai rossoneri, in attesa della decisione del Collegio di Garanzia della FIGC prevista per venerdì. Ecco l’intervista completa:

Una stagione complessa quella del Foggia, iniziata con alcune dichiarazioni rilasciate da Nember, laddove la squadra era stata concepita per la salvezza e addirittura proiettata (per l’anno prossimo) verso la massima serie. Cosa, secondo te, non ha funzionato, durante il mercato nelle scelte del Ds?

“Che si trattasse di una stagione difficile lo avevamo inteso sin dalla scorsa estate allorquando la Procura Federale chiese la retrocessione del club in serie C per illecito amministrativo. Poi la lunga attesa con il ricorso discusso il 2 Luglio ed il Tribunale Federale Nazionale che accolse solo parzialmente la richiesta della Procura riammettendo il Foggia in serie B con ben quindici punti di penalizzazione. Il ritardo con cui il Ds Nember si è mosso sul mercato e la scelta del nuovo tecnico che avrebbe ereditato la panchina di Stroppa, a mio giudizio, troppo frettolosamente messo da parte. L’arrivo di Grassadonia, tra lo scetticismo generale, ed un mercato che entrò nel vivo solo negli ultimi giorni  con  l’arrivo di nomi importanti come Iemmello e Galano aveva per un attimo illuso il popolo rossonero. Le scelte del Ds si sono rivelate  ben presto non molto confacenti al modulo di gioco che il tecnico avrebbe poi adottato in campo. Un portiere (Bizzarri) non all’altezza delle sue precedenti stagioni calcistiche vuoi anche per la sua età, 41 anni, una difesa per niente rinforzata dopo la precedente stagione che ha perso strada facendo anche il pilastro quel Camporese che a causa del grave infortunio al ginocchio, a dicembre, ha alzato bandiera bianca per tutta la stagione, un centrocampo orfano di Agazzi e Greco, poi ripreso a Gennaio, le cui chiavi furono affidate al giovane Carraro mai inseritosi nel contesto di questo gruppo. In avanti tanti galli in un pollaio che ben presto ha dimostrato che i campionati non si vincono per forza con i nomi eccellenti.”

Una delle questioni più delicate riguarda l’allenatore: addirittura un doppio cambio durante la stagione. Come hanno inciso, secondo te, i due tecnici, Padalino e Grassadonia sul rendimento della squadra? La tifoseria ha spesso contestato, poi, le scelte sul campo di Grassadonia. Dalle sostituzioni all’aver adattato giocatori a moduli di gioco non propriamente idonei alle loro naturali posizioni..

“Una delle cause della stagione fallimentare del Foggia è da ricercarsi sicuramente nella scelta della guida tecnica. Stroppa aveva dato gioco e compattezza ad un gruppo che da Gennaio in poi aveva scalato la classifica fino a sfiorare la zona play off. Grassadonia arriva a Foggia dopo  la retrocessione patita a Vercelli dove, dapprima esonerato,  fu richiamato e non riuscì ad evitare la caduta in serie C. Forse una situazione così delicata e difficile avrebbe richiesto l’arrivo di un tecnico più navigato per la categoria capace di invertire da subito la rotta per centrare un obiettivo che è sembrato disperato sin dall’inizio. Dopo un inizio discreto coinciso anche con l’azzeramento della penalizzazione sono arrivati i primi risultati negativi da parte di un gruppo che ha vissuto un periodo di involuzione pazzesco ed i primi mugugni di una piazza sfociati poi con l’esonero del tecnico salernitano dopo la gara persa malamente a Livorno. Il mancato arrivo di Delio Rossi, accordo stranamente saltato, e la scelta di affidare la panchina a Pasquale Padalino, all’esordio in serie B, e lo stravolgimento tattico con la ricerca di nuovi moduli per adattare insieme giocatori del calibro di Mazzeo, Iemmello e Galano oltre alla mancanza di un gioco hanno ben presto fatto precipitare il Foggia in classifica. Forse proprio in quel momento il club ha compromesso molte delle chances di salvezza in questo campionato.”

Uno dei punti di forza della squadra in principio era il reparto offensivo. Tuttavia la realtà dei fatti indica un rendimento pressoché inesistente degli attaccanti. Come te lo spieghi?

Come detto ad inizio stagione il Foggia vantava un potenziale offensivo di tutto riguardo che faceva ben sperare per una facile ed immediata risalita in classifica. Il rendimento di tutto il reparto è stato senza ombra di dubbio al di sotto delle aspettative e le cause sono da ricercare in una mancanza di gioco latente e di un elemento a centrocampo capace di mettere gli attaccanti in grado di offendere le difese avversarie. Se a questo aggiungiamo la stagione da dimenticare di Mazzeo, l’involuzione di Iemmello, reduce dal Campionato di serie A e lontano parente del tanto osannato Re da queste parti, per finire ad un Galano diventato improvvisamente un ex calciatore il risultato non può essere quello che è sotto gli occhi di tutti.”

Sono tante le voci che girano sulla Società foggiana. Alcuni presagiscono l’uscita di scena dei fratelli Sannella e la conseguente vendita della Società. Quali sono le intenzioni di Nember per la prossima stagione?

La caduta in serie C potrebbe per un attimo presagire alla decisione della famiglia Sannella di disimpegnarsi dal Foggia calcio. Ma a chi vendere un club precipitato in terza serie e che naviga in acque poco tranquille ( vedi le ultime vicende legate al pagamento delle spettanze a tesserati e dipendenti ) a livello economico? E cosa dire dei tanti contratti pluriennali riservati a diversi calciatori in rosa oltre al rientro, per fine prestito, a fine stagione di calciatori ancora sotto contratto e che rappresentano una zavorra per il Club rossonero (vedi Fedato, Bizzarri, Fedele ed altri)? Beh servirebbe davvero uno sforzo economico non indifferente che questa compagine sociale, da sola, non riuscirebbe ad onorare. Bisognerebbe sperare nell’arrivo di forze fresche capaci di affiancare i Sannella o magari rilevare il club nell’ottica di ciò che abbiamo appena rappresentato. Tutto assolutamente difficile. E se ciò non accadesse in tempi brevi per il Foggia potrebbero riaprirsi scenari già vissuti da queste parti. A tutto questo è legato anche il futuro del Ds Nember che, crediamo, ha concluso la sua esperienza di Ds qui a Foggia.”

Sabato è arrivata la retrocessione sul campo. Te l’aspettavi?

“I risultati dell’ultimo scorcio di campionato non facevano crescere l’ottimismo di una tifoseria ma neanche di noi addetti ai lavori. Le due vittorie consecutive con Salernitana e Perugia hanno per un attimo destato l’entusiasmo sopito di un popolo che è tornato a credere nella salvezza. Poi sabato a Verona, io c’ero, si è rivisto il Foggia sciupone, impreciso ed ingenuo che ha compromesso tutta una stagione in venti minuti. Dopo il gol di Iemmello il Foggia addirittura era salvo poi, nel giro di un quarto d’ora, si è buttato via un match che era in pugno. Sinceramente dopo i sei punti in due gare credevo nel miracolo della permanenza o diretta o attraverso gli spareggi play out. A Verona, a fine gara, la rassegnazione aveva preso il sopravvento sulla delusione.”

Ieri la clamorosa disposizione della Lega B: annullati i play out. Dalla situazione del Palermo effettivamente dipendono le sorti di questa stagione con conseguenze abbastanza complesse. Il clima è rovente ed i tifosi foggiani ( come quelli del Palermo) sono adirati per questa decisione che li condanna alla serie C. Cosa pensi di questa già contestata decisione ?

“La giornata di lunedì sarà ricordata a lungo negli ambienti sportivi foggiani. La retrocessione del Palermo per illecito amministrativo aveva riportato il Foggia in gioco attraverso i play out. Poi l’assurda decisione della Lega di B di annullare i play out e considerare le retrocessioni già completate con Carpi, Padova, Foggia e appunto il Palermo. Una decisione assurda presa da una Commissione i cui componenti sono parti interessate nel discorso spareggi vedi il Presidente del Perugia ed il patron della Salernitana Lotito. Una situazione che ha del grottesco e che, sono certo, non fermerà le numerose iniziative che la tifoseria foggiana e la classe politica locale stanno mettendo in piedi. Marcia su Roma ed interpellanze parlamentari sono le più probabili iniziative in attesa della ratifica della Figc che ha già fatto sapere, tramite il suo Presidente Gravina, che la decisione dell’annullamento dei play out non è di competenza della Lega di B. Ci attendono sicuramente giorni infuocati con la curiosità della discussione del ricorso al Collegio di Garanzia avverso alla restituzione almeno di un punto a favore del Foggia che avrà la sua definizione nella giornata di venerdì. Mai come in questo momento soprattutto la Società del Foggia calcio, come ha già fatto sapere attraverso un comunicato stampa, dovrà alzare la voce nelle sedi competenti per difendere un patrimonio, quello calcistico, di una intera città.”

La Società ha scelto di osservare il silenzio stampa in prospettiva della decisione del Collegio di Garanzia del Coni sul punto di penalizzazione da togliere al Foggia per il format a 19 squadre. Secondo te quale sarà il verdetto? Un verdetto da cui, fra l’altro, dipendono le sorti del Foggia che potrebbe agganciare la Salernitana e Venezia e disputare i play out con i granata tra l’altro con a favore il fattore campo.

“Il Foggia non è mai stato in silenzio stampa. La delusione derivante dalla retrocessione sul campo di Verona e la speranza appesa ad un filo di un possibile aggancio alla zona playout attraverso il ricorso al Collegio di Garanzia hanno fatto prendere un periodo di riflessione ai vertici societari, una sorta di stand-bye per evitare dichiarazioni affrettate. Nella giornata di ieri poi la Società ha espresso tutta la propria indignazione nei confronti di una decisione assurda che sa tanto di colpo di stato sportivo. La morte del calcio a livello nazionale. E proprio alla luce di quanto accaduto ieri crediamo che le possibilità di accoglimento del ricorso nella giornata di venerdì siano diventate quasi nulle. Non potrebbe essere diversamente se ieri si è deciso di affossare il Foggia definitivamente”.