2 Aprile 2021

ESCLUSIVA PSB – Calori: “Allenare? Mi piacerebbe rientrare in gioco: cerco un progetto serio, che abbia un fine e una conclusione altrettanto seria”

CALORI ESCLUISVA PSB – Alessandro Calori, allenatore di calcio ed ex calciatore di ruolo difensore, storica bandiera dell’Udinese a cavallo tra gli anni 1991-1999, vanta oltre 600 presenze tra i professionisti. Lo abbiamo raggiunto, quest’oggi, in esclusiva ai nostri microfoni: Mister, il calcio dopo il lockdown, che impressione le ha fatto? Ha notato molte differenze […]

Calori

CALORI ESCLUISVA PSBAlessandro Calori, allenatore di calcio ed ex calciatore di ruolo difensore, storica bandiera dell’Udinese a cavallo tra gli anni 1991-1999, vanta oltre 600 presenze tra i professionisti. Lo abbiamo raggiunto, quest’oggi, in esclusiva ai nostri microfoni:

Mister, il calcio dopo il lockdown, che impressione le ha fatto? Ha notato molte differenze sul piano tecnico, tattico e fisico?

Ho trovato sicuramente un calcio diverso. Gli stadi vuoti sono un’anomalia. La mancanza di pubblico, l’assenza di tifosi che incitano la propria squadra inevitabilmente condiziona i giocatori in campo. Ci sono stati anche casi in cui l’assenza di pubblico ha alleggerito i giocatori dalla pressione, il Milan potrebbe essere preso come esempio. Però, a linee generali, non avere il pubblico limita molto questo calcio e lo rende più triste. Credo e spero che gradualmente la gente torni negli stadi.

Le manca molto allenare?

Si, mi manca. Mi piacerebbe rientrare in gioco, ma farlo al momento giusto. Sto aspettando l’occasione che aspetto da tanto, per provare a realizzare il mio sogno. Sogno di allenare in Serie A, è un obiettivo che mi sono prefissato quando ho iniziato a fare questo mestiere, dopo tanta gavetta credo che sia questo il momento giusto.

Esclude dunque l’ipotesi di tornare ad allenare in Serie B?

No, assolutamente no. Io cerco un progetto serio, che abbia un fine e una conclusione seria. Valorizzare il capitale di un club adesso è diventato l’obiettivo primario. Nel calcio d’oggi non sempre vincere equivale a far quadrare i conti. Tante squadre vincono ma poi non riescono a ripartire e falliscono. La concezione del ‘chi vince ha ragione’ non è più giusta. Adesso vince chi ha un bilancio in regola, chi non va sotto e chi riesce a programmare il futuro in modo serio e accurato.”

Serie B, appunto. Benevento, Crotone e Spezia promosse in Serie A; Perugia, Trapani, Juve Stabia e Livorno in retrocesse Serie C. Nel bene e nel male, chi l’ha maggiormente sorpresa in questo campionato?

Il Perugia sicuramente è stata la sorpresa in negativo. Fino ad un certo punto sembrava che lottasse per i play-off e poi si è trovato nella zona bassa della classifica. Ma si sa, la Serie B è così. La Serie B è una categoria particolare rispetto alle altre. La classifica è molto corta e, due risultati utili ottenuti consecutivamente possono lanciarti nella parte alta della classifica, due risultati negativi ti portano nei bassifondi. La sorpresa in positivo è stato invece lo Spezia. Anche se l’anno prima con Marino la squadra era già arrivata a fare i play-off. La promozione è stata più che meritata.

Le big rimaste scontente da questo campionato sono tante: Chievo Verona, Empoli, Frosinone, Salernitana, Cremonese. Chi, secondo lei, ha maggiormente deluso le aspettative?

L’Empoli, che era una squadra molto importante, ha trovato delle difficoltà. Era certamente tra le più attrezzate. Lo stesso Frosinone ci si aspettava che salisse direttamente. La squadra, dopo una buona partenza, prima dei play-off era calata tantissimo, salvo poi ritrovare la giusta quadratura nel momento più opportuno, sfiorando la promozione di un niente. Poi si sa, ai play-off tutto assume sfumature differenti, è difficile anche fare pronostici.

Il prossimo campionato di Serie B si preannuncia scoppiettante. Le squadre appena citate probabilmente vorranno riscattare la deludente annata, dalla Serie A arrivano società solide como Lecce, Brescia e Spal, mentre dalla Serie C arrivano squadre che hanno voglia di far bene come Vicenza, Monza, Reggina e Reggiana. Che cosa si aspetta da questo campionato, chi sarà la favorita?

Sì, il campionato si preannuncia combattuto. Il Monza sta costruendo una squadra importante, Galliani sta mettendo a disposizione di Brocchi giocatori di livello. La Reggina ha molto entusiasmo, ha messo a segno qualche importante colpo di mercato e potrà dire la sua. Le retrocesse dalla Serie A, se non smantelleranno gli organici, faranno sicuramente la loro parte. Poi Frosinone, Empoli e Chievo Verona daranno filo da torcere.

In chiusura: è stato contattato, nell’ultimo periodo, da qualche club?

Sì. C’è stato qualche club, di cui non faccio nomi, che mi ha contattato. Però non siamo riusciti a trovare un accordo. Per adesso sono libero, ma ho tanta voglia di ritornare in campo.

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