25 Marzo 2019

ESCLUSIVA PSB – Colomba: “Breda porta la serenità che aveva da calciatore. A Salerno manca lo sforzo della proprietà. Sull’Ascoli…”

COLOMBA SERIE B – Tecnico dalla grande esperienza ed ex allenatore di Salernitana, dove allenò Breda, ed Ascoli, Franco Colomba è intervenuto ai nostri microfoni per parlare dei temi più caldi della Serie B. Ecco l’intervista completa: Mister come vede l’avventura di Breda, che ha allenato da calciatore, al Livorno? “Breda è un ragazzo maturo, […]

COLOMBA SERIE B – Tecnico dalla grande esperienza ed ex allenatore di Salernitana, dove allenò Breda, ed Ascoli, Franco Colomba è intervenuto ai nostri microfoni per parlare dei temi più caldi della Serie B. Ecco l’intervista completa:

Mister come vede l’avventura di Breda, che ha allenato da calciatore, al Livorno?

“Breda è un ragazzo maturo, un tattico ed era un calciatore intelligente. Facendo l’allenatore ha portato quella serenità di calciatore razionale che già ha avuto in campo quando dettava i tempi da gioco. Certo in campo servono calciatori come Diamanti che escono fuori dai tempi, ritmi e schemi di gioco. La bravura di Breda è quella di aver messo Diamanti in una squadra tatticamente equilibrata ed ora la compagine toscana si sta ponendo bene e con quel raziocinio tipico di Breda”.

Riflessione sull’Ascoli: il 7 a 0 di Lecce ha accentuato una stagione non esaltante di Vivarini: che idea ha?

“Un 7 a 0 è palesemente una giornata negativa, una giornata in cui tutto non funziona e che ti porta ad un risultato così eclatante. Credo che il mancato esonero di Vivarini sia da prendere in un contesto più ampio secondo cui la società non ha ritenuto necessario cambiare la guida tecnica: è certo però che le prossime gare saranno decisive per il tecnico soprattutto dopo un risultato così”.

La Salernitana è da qualche anno nel limbo e questa stagione non ha cambiato il trend: cosa ne pensa?

“Salerno è una piazza esigente, ha visto giocare gran calcio ed ha assaggiato la Serie A. Le aspettative sono sempre tante e non so fino a che punto la proprietà possa desiderare un qualcosa in più, fare quello sforzo per puntare ai primi posti. Ci sono le aspettative ma manca la convinzione che può fare la differenza. La squadra è discreta ma non si trova l’annata che ti fa sentire padrone del campionato”.