29 Aprile 2020

ESCLUSIVA PSB – Venezia, Lezzerini: “Abbiamo raccolto meno di quanto meritato. La città è unica”

LUCA LEZZERINI VENEZIA ESCLUSIVA PSB – Fisico importante, abile nelle uscite e nelle palle alte: queste sono solo alcune delle caratteristiche di Luca Lezzerini. L’estremo difensore del Venezia è stato contattato dalla nostra redazione in esclusiva. L’emergenza Covid-19, Mister Dionisi e la stagione degli arancioneroverdi sono solo alcuni dei temi trattati con il classe 1995. Come […]

LUCA LEZZERINI VENEZIA ESCLUSIVA PSB – Fisico importante, abile nelle uscite e nelle palle alte: queste sono solo alcune delle caratteristiche di Luca Lezzerini. L’estremo difensore del Venezia è stato contattato dalla nostra redazione in esclusiva. L’emergenza Covid-19, Mister Dionisi e la stagione degli arancioneroverdi sono solo alcuni dei temi trattati con il classe 1995.

Come stai? Come stai vivendo questo momento?

“Dentro casa, ma bene. Tutte le persone a cui voglio bene e i miei parenti stanno bene. E, questa è la cosa che mi rende felice e sereno. La società ci ha chiesto di rimanere qui, così i miei compagni e io abbiamo fatto. Il mio tempo libero si divide tra Netflix, PlayStation – che è una delle mie grandi passioni – cucina  e allenamenti. Ho appena finito di guardare “Riverdale” e “Sunderland ‘Til I Die” su Netflix. Ora, ho iniziato “The Last Dance“, che mi sta piacendo veramente molto, e “All or Nothing: Manchester City” su Amazon Prime. Poi, come dicevo, ho trascorso molto tempo in cucina, come la maggior parte degli italiani. Ho cucinato tante cose buone, come la tortilla di patate, pollo al curry, ragù e pesto.”

Antonio Vacca è stato il primo giocatore di Serie B trovato positivo al Covid-19. Come avete vissuto la notizia moralmente e mentalmente?

Prima di fare il tampone, c’erano stati dei sintomi. Nonostante questo, siamo stati tutti molto attenti e rispettosi delle regole, che ci sono state date dalla società. Mi è dispiaciuto molto per Antonio perchè non sono potuto stargli vicino. Ma, ci siamo sentiti spesso. All’inizio era preoccupato ma, ora, sta bene. Se è tranquillo lui, siamo tranquilli anche noi.” 

Pensi che si potrà tornare a giocare?  Nel caso, che ripresa del campionato ti aspetti?

“Sinceramente non so. Questa sosta del campionato è durata molto di più della pausa estiva. E, sappiamo tutti che, dopo questa, all’inizio ci sono tante incognite. Noi ci stiamo continuando ad allenare. E’ chiaro però che non possiamo fare le stesse cose che facciamo durante l’anno. Quando ci saranno le condizioni, e se ci saranno le condizioni per ripartire, vedremo cosa succederà.” 

Descrivimi la stagione del Venezia.

Abbiamo espresso un buonissimo livello di calcio. Siamo riusciti a mettere sotto grandi squadre  e a dominare campi che non erano così semplice dominare. Secondo me abbiamo raccolto meno di quanto dimostrato. In molte situazioni siamo andati in vantaggio, ma successivamente ci siamo fatti riprendere. O, abbiamo creato tante occasioni rispetto agli avversari, ma non siamo riusciti a portare a casa il risultato sperato. Nel complesso credo si possa definire una buona stagione. E’ chiaro che vorremmo qualche punto in più perché sappiamo di meritarcelo.” 

Mister Dionisi è un esordiente nel campionato cadetto. Nonostante questo, l’idea di gioco e le prestazioni non sono mai mancate. Quanto è importante credere nel proprio allenatore?

“Seguire la figura del mister è fondamentale. Credo che, se non lo segui, alla fine, si veda. Io non ci credo a chi dice che una squadra sta giocando contro l’allenatore perché quando un giocatore scende in campo lo fa sempre per vincere e dare il massimo. Credere nella persona che hai in panchina ti fa dare quel qualcosa in più. Ti faccio un esempio. Quando siamo andati a Perugia, nello spogliatoio ci siamo detti che dovevamo vincere anche per il Mister.  Non vincevamo da due giornate e le cose non stavano andando benissimo. Quindi, abbiamo cercato di aumentare le nostre energie e lottare fino al 96′. E, siamo riusciti a portare a casa i tre punti.”

Sono due anni che indossi la maglia arancioneroverde. Che rapporto hai con la città?

Venezia è unica. Non vivo in città perchè è un po’ scomoda per andare ad allenamento. Ma, nonostante questo, è bellissima, si sta bene e si vive bene. C’è tutto ciò che ti permette di fare calcio. Con i tifosi ho un bellissimo rapporto. Appena sono arrivato, ho sentito subito fiducia. Mi piace molto l’applauso a inizio partita perchè mi fa sentire portiere, mi fa sentire vivo. Ci tengo molto a ringraziarli per questo. Poi, mi piacciono molto le persone che stanno a contatto con noi al di fuori del calcio, come fisioterapisti e magazzinieri. Sono persone che fanno di tutto per sentirci bene.”

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