14 Novembre 2019

Livorno, tra svarioni e paure: gli errori di una prima parte di stagione da dimenticare

LIVORNO – Avanti con Roberto Breda. Questa la decisione della dirigenza amaranto, intenzionata a dare ancora fiducia al tecnico trevigiano malgrado il ko di Venezia, l’ennesimo di questa prima parte di stagione. È infatti un bottino disastroso quello raccolto fin qui dal Livorno, che, malgrado i botti finali nel mercato estivo, si trova mestamente sul […]

Livorno

Immagine della tifoseria del Livorno Calcio

LIVORNO – Avanti con Roberto Breda. Questa la decisione della dirigenza amaranto, intenzionata a dare ancora fiducia al tecnico trevigiano malgrado il ko di Venezia, l’ennesimo di questa prima parte di stagione. È infatti un bottino disastroso quello raccolto fin qui dal Livorno, che, malgrado i botti finali nel mercato estivo, si trova mestamente sul penultimo gradino della classifica.

Una situazione alla quale hanno contribuito diversi fattori, a partire da alcune rocambolesche sconfitte che gridano ancora vendetta. Si pensi a quelle contro Salernitana e Chievo, in cui gli amaranto, avanti per buona parte della gara, sono stati battuti nel finale dopo aver subito delle incredibili rimonte, propiziate da grossolani errori di alcuni singoli. Così come ha lasciato rammarico il ko con il Perugia, in cui gli amaranto dominarono buona parte del match, prima di venire puniti, ancora una volta, da uno svarione individuale. Disattenzioni enormi che, giocoforza, stanno incidendo sulla classifica.

Ma se in casa, bene o male, il Livorno ha sempre offerto buone prestazioni (la prova più grigia, paradossalmente, è stata quella offerta nel derby vinto con il Pisa), è in trasferta che gli amaranto stanno facendo un’enorme fatica: appena un punto in sei gare, con solamente una rete all’attivo. Un bottino che definire misero è poco. E a far preoccupare è l’atteggiamento spesso troppo passivo di Luci e compagni lontano dal Picchi: solamente a Cosenza si è visto un Livorno aggressivo, disposto a giocarsela fin dall’inizio. Nelle altre occasioni, invece, si è sempre aspettato il primo pugno prima di reagire. Un aspetto sul quale Breda sarà chiamato ad intervenire, lasciandosi alle spalle qualche paura di troppo e giocandosela con più coraggio. Perché in fin dei conti, come emerso in queste prime gare della stagione, gli amaranto avrebbero le carte in regola per giocarsela alla pari con chiunque.