27 Settembre 2018

IL PUNTO SULLE CAMPANE – il Benevento sa anche soffrire, Salernitana: la strada è tutta in salita

BENEVENTO SALERNITANA – Appuntamento fisso come sempre con “Il punto sulle campane”, editoriale su Benevento e Salernitana. Dopo il derby, che ha sorriso ai giallorossi, c’era il turno infrasettimanale ad attendere le due squadre. E a sorridere è ancora la squadra di Bucchi, vincente di misura al Tombolato di Cittadella, salendo terza in classifica con […]

Stadio "Vigorito" di Benevento

Stadio "Vigorito" di Benevento

BENEVENTO SALERNITANA – Appuntamento fisso come sempre con “Il punto sulle campane”, editoriale su Benevento e Salernitana. Dopo il derby, che ha sorriso ai giallorossi, c’era il turno infrasettimanale ad attendere le due squadre. E a sorridere è ancora la squadra di Bucchi, vincente di misura al Tombolato di Cittadella, salendo terza in classifica con 10 punti; deludente 1-1 casalingo, invece, per quella di Colantuono contro l’Ascoli, 6 ora i punti in classifica per il cavalluccio.

I giallorossi scendono in campo con ben 7/11 diversi rispetto al derby, confermati i soli Puggioni, Volta, Billong e Tello. I sanniti, dopo lo spettacolo offerto contro la Salernitana, dimostrano anche di saper soffrire e vincono da grande squadra, contro un Cittadella voglioso di riscatto dopo la sconfitta di La Spezia. Difesa solida e contropiede, così nasce il gol partita di Asencio al 37’: palla rubata da Del Pinto, l’attaccante di proprietà del Genoa fa partire Insigne sulla corsia di destra, per poi ricevere dal limite e fulminare Paleari col destro nell’angolino basso. La seconda e ultima occasione ospite del match si registra al 55’ con un altro tiro del numero 29, ma stavolta Paleari è reattivo. Da lì fino al triplice fischio forcing serrato della squadra di Venturato, Puggioni deve superarsi su Iori e Settembrini, Finotto fallisce al 95’ di testa in area piccola l’1-1. Una squadra battagliera, con mentalità da big, dove spiccano le prestazioni sicure di Volta e Billong, di un Di Chiara motorino instancabile sulla corsia mancina, di un ordinato Gyamfi, dei combattivi Nocerino e Tello, Insigne e Asencio sono ancora una volta decisivi. Non esistono titolari e riserve in questo Benevento, Bucchi ha fiducia in tutti, merito di una rosa allestita perfettamente per il torneo cadetto. Domenica alle 21 i riflettori del Vigorito si accenderanno per ricevere un Foggia, vittorioso 2-1 ieri nel posticipo contro il Padova, affamato di punti per azzerare la penalizzazione. Torneranno titolari i riposati Maggio, Letizia, Viola e Improta, a centrocampo potrebbe restare fuori Tello, appannato contro i veneti, Insigne e Asencio al momento convincono di più di Ricci e Coda. Sarà spettacolo dentro e fuori dal campo, con la storica rivalità tra stregoni e satanelli.

Era chiamata al riscatto, dopo il tonfo beneventano, la Salernitana. Il campionato gli presentava l’occasione Ascoli all’Arechi, ma i granata se la lasciano sfuggire. Doccia fredda dopo otto minuti con la punizione magistrale di Ninkovic, Beretta poco dopo sfiora il raddoppio, l’arbitro annulla un gol regolare a Vuletich. La squadra di Colantuono tenta la reazione sfruttando le zone aree prima con Djuric e poi ancora con il numero 9. Al 51’ Perucchini è decisivo su Di Tacchio da fuori area, al 58’ Djuric si divora un gol incredibile. Al 60’ sulla punizione dalla trequarti di Mazzarani è decisiva la deviazione leggera di testa del centrocampista ex Avellino. Di positivo resta la reazione dopo lo svantaggio, di negativo ci sono sempre le poche e confuse idee; la Salernitana subisce il gioco altrui e non è compatta nei reparti. Positiva la partita di Micai, Schiavi, Di Tacchio, ancora decisivo, Mazzarani e un Vuletich combattivo, ma l’impressione è che manchi sempre quel qualcosa in più; da rivedere uno stanco Akpa Akpro, Djuric, l’ex Cesena si impegna e gioca di sponda, ma è mal servito ed impreciso e Di Gennaro, avulso dal gioco e ancora non integrato nei meccanismi di squadra. La sterilità offensiva è un problema cronico: dei cinque attaccanti a disposizione dell’ex tecnico dell’Atalanta è andato in gol il solo Bocalon (contro il Lecce). Il pubblico inizia a mugugnare e a spazientirsi, la prevendita per il match contro la capolista Verona, reduce dalla vittoria contro lo Spezia, procede a rilento. La Salernitana ha imboccato il tunnel, chissà che la truppa granata non possa esaltarsi nelle difficoltà e regalare ai tifosi una convincente e inaspettata gioia contro i gialloblu.