11 Giugno 2018

Grazie di tutto, VeneziaMestre!

Non tutte le favole prevedono un lieto fine. Non tutti i sogni si realizzano. Ma accade spesso però che un sogno non nasca per essere realizzato, ma per indicarti una via, un percorso che potrà essere riconosciuto solamente dopo del tempo.  È questa la sensazione dopo il passo falso di Palermo, al termine di una […]

Non tutte le favole prevedono un lieto fine. Non tutti i sogni si realizzano. Ma accade spesso però che un sogno non nasca per essere realizzato, ma per indicarti una via, un percorso che potrà essere riconosciuto solamente dopo del tempo. 

È questa la sensazione dopo il passo falso di Palermo, al termine di una stagione entusiasmante, di un viaggio che ha portato due città ad un passo dalla serie a. 

Non è così semplice abituarsi all’idea della sconfitta per una squadra assuefatta ai successi da più di due anni. Viviamo nel limbo di un’amarezza profonda, di chi in fondo in fondo ci sperava e ci credeva alla grande in quello che, a mente fredda, liberi dall’emozionalità del tifo, sarebbe stato un vero miracolo sportivo, e la gioia, l’orgoglio per un gruppo di persone che ha riscritto la storia del VeneziaMestre.

Più di un centinaio di appassionati ha atteso la squadra all’aeroporto di Venezia fino a notte inoltrata per far arrivare un semplice messaggio: grazie ragazzi!

I volti dei giocatori, da chi conosce già il suo destino lontano dalla laguna, a chi vorrà ancora far parte di questi colori, ad un Pippo Inzaghi letteralmente affranto per non aver potuto regalare l’ultima gioia ad un pubblico che comunque andrà, siamo sicuri porterà nel cuore, ad un presidente per la prima volta rimasto senza parole, con gli occhi lucidi e la smorfia di chi non accetterà mai una sconfitta, tutto ciò è la fotografia più bella che potessimo mai desiderare.

Si conclude così una stagione che avremmo voluto non finisse mai, scorrono nella mente le immagini di una squadra ed una tifoseria che è cresciuta mese dopo mese, dall’esordio di Cesena, alle vittorie di Bari e con l’Empoli, l’apoteosi mistica della rimonta di Brescia, la rabbia di Foggia, la reazione di gennaio, la consapevolezza di esserci per davvero, battendo Cittadella ed umiliando il Palermo, i playoff e la bolgia contro il Perugia. Immagini di reti e parate, flash di gruppi sempre più numerosi, colorati e festosi tra le calli, trasferte epiche in cui urlare il nostro amore sempre più forte per le nostre città. 

Gli stemmi curva sud e VeneziaMestre sempre più protagonisti in isole e terraferma, l’arancio ed il verde unici colori di due città che dopo anni ed anni di tradimenti ed onanistiche passioni per squadre lontane viste solo alla tv, hanno scoperto cosa sia il vero amore per una maglia, una squadra di pallone che ha unito un popolo intero, dal Lido a Santa Maria di Sala, da Jesolo alla Giudecca, tutti insieme ad urlare la nostra passione per l’Unione! 

A raccontare l’ultima sfida di questa squadra mi si stringe un nodo alla gola, perché i ragazzi lasciano questa stagione con l’ennesima, ottima, prestazione. La goffa autorete di Domizzi in apertura lascia intuire come non sia una giornata fortunata per il VeneziaMestre che però dimostra il solito carattere reagendo ottimamente allo shock. In una Favorita ribollente, i dieci ultras unionisti dimostrano come la passione superi qualsiasi difficoltà, mentre la squadra di Inzaghi chiude la prima frazione senza rischiare più di tanto. La ripresa è tutta arancioneroverde, in particolare quando il tecnico emiliano decide di rischiare le tre punte. Almeno quattro le limpide occasioni veneziane, ma il match non si sblocca ed a dieci dal termine l’arbitro decide di inventarsi un’espulsione che chiude la contesa. Ci sarà solo il tempo per Audero di dire addio al suo pubblico ribattendo un penalty di La Gumina, lasciandoci la certezza di aver visto giocare con la nostra maglia uno dei portieri più forti del paese nei prossimi anni.

Sarà insolito passare un’altra estate discutendo di acquisti e cessioni, di moduli, maglie ed abbonamenti, senza accennare a problemi di iscrizione, perplessità sul futuro e scenari apocalittici ( ma per chi ne sentisse la mancanza può appassionarsi alla compagine “pura” della città….). 

Nell’attesa di quello che potrebbe essere l’annuncio più importante per la storia ed il futuro del VeneziaMestre, non ci resta che augurare a tutti gli amanti arancioneroverdi una fantastica estate e per chi volesse dare l’ultimo saluto stagionale a questa squadra, l’appuntamento sarà alle ore 19.30 in piazza mercato a Marghera. 

Obbligatoria la presenza molesta dei nostri colori, unica moda del 2018.

Al prossimo anno fioi, avanti Unione!!!